Il giudice sportivo ha deciso di sospendere l’omologazione del risultato tra Pomigliano e United Colours (4-3 per i padroni di casa, ndr) visto il reclamo preannunciato dalla società ospite per errore tecnico dell’arbitro Izzo di Torre Annunziata. E’ stato inoltre squalificato il massaggiatore dello United Colours Giuseppe Santomenna, ma soprattutto il club partenopeo ha ricevuto una multa con l’obbligo di disputare due gare a porte chiuse. Ecco quanto apparso sul comunicato ufficiale:
RECLAMO UNITED COLOURS OF FUTSAL – GARA FUTSAL POMIGLIANO / UNITED COLOURS OF
FUTSAL DEL 19/11/2011
Il G.S.T., letti gli atti ufficiali di gara, preso atto del preannuncio reclamo della società United Colours Of
Futsal, con richiesta di non omologazione del risultato della gara in epigrafe, ne sospende l’omologazione,
riservandosi il giudizio al ricevimento dei motivi del gravame. In ordine alle sanzioni immediatamente
applicabili, rimanda alla camicia di gara.
— GARE DEL 19/11/ 2011 —
A CARICO DI SOCIETÀ
AMMENDE
E. 120 UNITED COLOURS OF FUTSAL
(con obbligo di disputa a porte chiuse di due gare interne)
propri sostenitori, al 26° del II tempo, aggredivan o un sostenitore della squadra locale; durante la
gara, alcuni di essi entravano sul terreno di giuoco, minacciando ed ingiuriando l’Arbitro e causando la
temporanea sospensione; a fine gara, gli stessi sostenitori ingiuriavano e minacciavano ripetutamente
l’Arbitro.
A CARICO DI MASSAGGIATORI
Squalifica fino al 19/ 1/2012
SQUALIFICA. SANTOMENNA GIUSEPPE (UNITED COLOURS OF FUTSAL) al 21° del secondo tempo
aggrediva un giuocatore della squadra avversaria.
Il dg Enzo Imperatore non ci sta per quanto riguarda le due gare a porte chiuse: “Faremo sicuramente ricorso contro questo provvedimento. Il nostro massaggiatore Santomenna ha sbagliato ed è giusto che sia stato squalificato, anzi adotteremo degli ulteriori provvedimenti disciplinari nei suoi confronti. Le motivazioni della chiusura al pubblico delle prossime due partite interne però sono pure invenzioni: la verità, documentata dalle immagini, è che sono scesi in campo dirigenti di entrambe le squadre per sedare una mini rissa nata per colpa di un nostro tesserato, ma nessuno si è permesso di ingiuriare o minacciare l’arbitro. Nello specifico si dovrebbe trattare del nostro team manager Alessandro D’Errico, una persona universalmente riconosciuta come corretta e pacata e che ha solo chiesto delle spiegazioni al direttore di gara, che però evidentemente era inidoneo a gestire la situazione e ad individuare correttamente le cause della discussione”.