Nel ventesimo turno di campionato si sarebbe potuto chiudere definitivamente il discorso promozione diretta. Invece la New Team ha sconfitto l’Afragola, i rossoblù rimangono ampiamente favoriti ma non potranno concedersi cali. La zona playoff sembra essersi ormai ridotta ad una corsa al secondo posto: New Team, Napolilepanto, Flegrea e Traiconet sono pressochè sugli stessi standard di rendimento e cercheranno di accaparrarsi la posizione maggiormente favorevole in ottica spareggi, anche perchè alle loro spalle nessuno sembra poter rinvenire. Mentre il divario tra la quinta e la sesta è di ben 9 lunghezze, c’è uno scarto di soli 6 punti tra la sesta e la sestultima, con la lotta salvezza che può quindi coinvolgere un groviglio di squadre a partire dal Miseria e Nobiltà fino all’Eboli, che con l’ultima vittoria si riavvicina alla zona playout.
C’E’ ANCORA DA SUDARE – Sconfitta dopo il record stagionale di 12 vittorie consecutive, l’Afragola vede scendere a 9 punti il vantaggio sulla New Team. Una partita fotocopia di quella dell’andata, dove ad operare la rimonta finale furono però gli uomini di Gennarelli. In ogni caso il vantaggio sulla seconda è consistente, anche perché delle squadre che occupano la zona playoff, oltre ai vesuviani già incontrati, l’Afragola affronterà in trasferta solo il Napolilepanto tra due settimane. Continua il magic moment di Busino, autore di 8 gol in tre partite.
IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO – Sarebbe erroneo affermare che la New Team ha riaperto il campionato: potremmo dire che i gialloblù hanno avuto il merito di non permettere ai rivali di serrare la porta del primo posto a doppia mandata e di tenerla quanto meno socchiusa. La vittoria di sabato va sottolineata soprattutto in virtù delle pesanti assenze nel pacchetto arretrato, con Severini e il grande ex Onorevole fuori per problemi fisici. Annunziata continua a segnare e con l’ultima doppietta sale sul podio dei cannonieri con 24 centri al pari di Benincasa.
ASPETTANDO ESPOSITO – Il calo delle scorse settimane è un lontano ricordo, il Napolilepanto si rilancia nella corsa al secondo posto dando seguito alla vittoria sulla New Team con una convincente affermazione in quel di Avellino. I pomiglianesi hanno vinto 5 delle ultime 6 gare in trasferta e, in attesa del recupero a pieno regime di Esposito dopo l’infortunio, si godono un Iazzetta su buoni livelli realizzativi (17 centri per lui) ed il secondo miglior attacco con 82 gol fatti. Nota lieta di giornata è la doppietta di Paduano, che fino a questo momento non era riuscito ad esprimere il suo potenziale.
IN GRANDE SPOLVERO – Con 5 vittorie consecutive, la Flegrea è la squadra che vanta la miglior striscia di successi in corso. Contro la Trilem non si sono sentite le assenze di Fierro e Iannone ed i puteolani hanno offerto una prestazione di altissimo livello, col solito Esposito a fare la differenza, Torelli che dopo un inizio balbettante è costantemente tra i migliori in campo e il portiere Ruocco che, giunto come rincalzo, si sta rivelando una vera garanzia. La squadra di Di Iorio in casa è seconda solo all’Afragola, con ben 25 punti conquistati.
NEL SEGNO DI COSTAGLIOLA – 4 vittorie nelle ultime 5 gare, la Traiconet stacca le inseguitrici e non molla chi sta davanti. Contro il Casavatore non c’era Ranieri, ma a difendere egregiamente la porta montese ci ha pensato il giovanissimo Costagliola. Sempre più incisivi gli acquisti di dicembre, con Marrone che ha messo a segno una doppietta e Longobardi che sembra un giocatore ritrovato.
ADDIO PLAYOFF – Dopo una prima parte di stagione da assoluto il protagonista, il Miseria e Nobiltà deve ormai salutare i playoff e cercare di ritrovarsi quanto prima per non rischiare di ritrovarsi invischiato nella lotta salvezza. A Torre del Greco è arrivata la terza sconfitta consecutiva, con la vittoria che ormai manca da 7 turni. Il tallone d’Achille di questa squadra è la mancanza di ricambi: con la Turris erano squalificati Riso e Verdicchio e il tecnico D’Angelo aveva a disposizione praticamente solo il quintetto base, con la squadra che, come accaduto anche nelle precedenti sconfitte, è crollata fisicamente negli ultimi minuti.
COLABRODO – Il Sant’Egidio non riesce a dare continuità alla vittoria contro il Casavatore e torna quello visto due settimane fa. Ad Eboli arriva la quarta sconfitta consecutiva fuori casa ed i 7 gol subiti portano a 90 il totale delle reti incassate, che equivalgono alla quarta peggior difesa del campionato. Nonostante la vena realizzativa di Francesco Ferraioli, che con l’ultima tripletta continua ad inseguire il capocannoniere Sorbo, la squadra di Malafronte deve dunque accantonare definitivamente i sogni playoff paventati la scorsa settimana dal presidente Gioacchino Ferraioli.
CERCASI CONTINUITA’ – Il fatto che il Casavatore sia riuscito una sola volta ad inanellare 2 vittorie consecutive in questo campionato la dice lunga sulla discontinuità di questa squadra. Due settimane fa sembrava che il team di Crisci potesse spiccare il volo verso i piani alti della classifica, visto che con due vittorie contro Sant’Egidio e Traiconet la zona playoff sarebbe stata a 3 punti di distanza, ma sono arrivate due sconfitte che hanno stoppato ogni velleità in tal senso e posto la salvezza come unico obiettivo da perseguire. 3 sconfitte in 4 partite e 10 punti in 10 partite in casa rappresentano un trend da invertire al più presto.
STRISCIA INTERROTTA – Dopo aver ottenuto 10 punti in 4 partite, la Trilem capitola al cospetto di una Flegrea nettamente più in palla. Il dato su cui lavorare è quello relativo ai gol subiti in trasferta: la squadra di Orefice ha infatti la peggior difesa fuori casa con 60 reti incassate. L’innalzamento continuo della soglia playout costringe i partenopei a riprendere subito la marcia, visto che il vantaggio sulla sestultima è di 3 punti.
MATURITA’ T’AVESSI PRESO PRIMA – Il Real S.Erasmo è fuori dalla zona playout. I rossoneri hanno vinto 3 delle ultime 4 partite, battendo Turris, Eboli e Calvi Simaldone: è un dato importante perché testimonia la maturità raggiunta da questa squadra, che a inizio campionato riusciva a dare il meglio di sé contro le big per poi sentire eccessivamente il peso delle responsabilità negli scontri diretti. Una maturità raggiunta gradualmente con la crescita dei giovani, l’assimilazione degli schemi di Lieto e l’innesto di Bucciero, che se fosse arrivata prima avrebbe forse permesso ai sammaritani di lottare per obiettivi diversi. Intanto Sorbo continua a marciare in vetta alla classifica capocannonieri con 33 centri, 6 in più di Ferraioli.
OCCHIO ALLE SPALLE – Il Cus Avellino sta attraversando una momento di difficoltà. 4 punti nelle ultime 5 partite e 2 sconfitte di fila, con la vittoria in casa che manca dal 10 dicembre, sono numeri che hanno allontanato definitivamente il sogno playoff e costringono gli irpini a guardarsi alle spalle. La zona playout è a un solo punto di distanza e l’obiettivo dichiarato dal tecnico Carbone è quello di preservare la posizione attuale alla fine del ciclo terribile, che terminerà sabato con la gara di Afragola.
QUELLA PROFEZIA DI SPARACO… – Non conosce sosta la corsa del Gladiator, che centra un successo pesante in quel di Nocera e porta a 15 i punti ottenuti nelle ultime 7 uscite. La seconda vittoria di fila in trasferta sfata anche il tabù dello scarso rendimento esterno, con i sammaritani che hanno a questo punto un solo punto di gap dalla zona salvezza e sembrano avere tutte le carte in regola per continuare su questa scia, con il tecnico Sparaco che in trasmissione aveva dichiarato di puntare alla parte sinistra della classifica. Un valore aggiunto nelle ultime settimane è Piedimonte, che sta dando grande sicurezza alla squadra.
LA DURA LEGGE DEL GOL – E’ in netta difficoltà il Calvi Simaldone, alla quarta sconfitta delle ultime 5 gare nell’importante scontro diretto con il Real S.Erasmo. Il ds La Peccerella ha ravvisato diversi errori arbitrali nelle ultime partite, ponendo l’accento sul gol fantasma di Pinto (in realtà le immagini non chiariscono al 100%) che avrebbe potuto regalare il 3 a 3 contro i casertani. Resta comunque il problema dell’attacco, coi 47 gol segnati che rappresentano il peggior score del campionato.
IN VIA DI GUARIGIONE – Pian piano la Turris sta recuperando terreno e soprattutto fiducia nei proprio mezzi dopo un periodo nero. Quella col Miseria e Nobiltà, con un Iorio grande protagonista e autore di una tripletta, è la seconda vittoria interna consecutiva, che dà un po’ di ossigeno alla classifica. L’ambiente ci crede e il tecnico Volpe ha dichiarato che la squadra può salvarsi tranquillamente, senza però nascondere i problemi che non sono del tutto superati.
CROCEVIA IN TRASFERTA – Seconda sconfitta di fila, la terza in 4 partite: il Nocera è in calo rispetto ai risultati positivi ottenuti nelle scorse settimane, anche se a differenza che nella parte centrale della stagione i molossi riescono a giocarsela contro chiunque fino all’ultimo minuto. La salvezza potrebbe decidersi a febbraio, nelle prossime tre trasferte contro Solofra, Turris ed Eboli.
LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA – Il Solofra ha riposato, prima di affrontare un mese decisivo per il proprio futuro. Il portiere Vitiello ha dichiarato di credere nella salvezza diretta per i tanti scontri diretti da giocare in casa: nelle prossime tre gare interne infatti gli irpini affronteranno Nocera, Turris ed Eboli.
SPERANZA RIACCESA – Con la seconda vittoria in campionato l’Eboli si porta a meno 4 dalla zona playout, riaccendendo così le speranze di salvezza. Il team di Della Corte non vinceva da 10 turni e contro il Sant’Egidio non ha schierato il portiere di movimento, soluzione che sarà accantonata fino al rientro di Pacileo dalla squalifica, dando spazio a Guerriero che si è ben comportato. Da qui alla fine i salernitani affronteranno tutte le big in trasferta, mentre nelle restanti 6 gare interne arriveranno al PalaDirceu tutte compagini attualmente in lotta per non retrocedere.