La vittoria nello scontro diretto con il Cus Napoli nei minuti finali in una partita al cardiopalma ha permesso all’Lpg Group di risalire la china in classifica, di guardare con più serenità al prosieguo del campionato e centrare l’obiettivo salvezza. Claudio Mazzocchi fa l’analisi di un successo fondamentale per la classifica.
Una gara più difficile del previsto?
Si, è vero, abbiamo sofferto molto la compattezza difensiva degli avversari e la bravura del loro portiere. Ci siamo presentati alla gara senza pivot, tutti infortunati, ed anche avendo molti under bravi, ancora non sono abituati al calcio a 5 perché provengono dal calcio.
La squadra è andata sotto di due reti e ha ribaltato il risultato nella ripresa. Cosa ha detto ai ragazzi nello spogliatoio? Qual è stata la mossa tattica che ha cambiato la partita?
Ad inizio gara eravamo impacciati, purtroppo la squadra risentiva l’assenza di un pivot, come detto prima, un punto di riferimento là davanti. Nonostante l’avvio timido, i miei ragazzi hanno mancato molte occasioni da reti e siamo andati sotto di due reti. Nella ripresa ho deciso di spostare Sapio pivot e di fare entrare Muro, giocatore di grande dinamismo. Infatti Muro, alla prima palla che ha toccato, ha accorciato le distanze. Nei minuti finali prima Sapio ha trovato il pareggio e ancora Mueo, servito ottimamente da Faccetti, ha realizzato la rete del 3-2 a pochi secondi dall’over time. Una partita incredibile.
Questa vittoria vi ha rilanciato in classifica, la salvezza è un traguardo molto vicino?
La mia speranza è quella di fare un filotto di vittorie per poter allontanarmi dalle paludi dei play-out e dei bassifondi della classifica. La classifica è corta, se centriamo delle vittorie possiamo anche portarci alle zone alte, ma il nostro obiettivo primario rimane la salvezza.
Chi pensa possa retrocedere?
Con molto dispiacere credo che la Lu.Pe. Pompei non riuscirà più a salvarsi. Ha troppi pochi punti, servirebbe un miracolo sportivo. Mi dispiace perché ho avuto modo di conoscerli e sono bellissime persone. Le altre sono ancora tutte in gioco, perché la classifica quest’anno è cortissima e tutto può succedere.
Siete la terza peggior difesa con 61 reti subite, è un dato che ti preoccupa?
Purtroppo è vero, i numeri parlano chiaro. Ma tengo a sottolineare che, anche essendo alla prima esperienza in questa categoria, non abbiamo mai preso goleade. Prendiamo molti goal quando perdiamo la lucidità, quando non riusciamo a recuperare i risultati. Su questo stiamo lavorando, per poter migliorare. Non sono molto preoccupato.
Visti gli innumerevoli infortuni, sta pensando di rinforzare la rosa?
Visto le assenze dei miei pivot, mi servirebbe un giocatore di quelle caratteristiche. Ma, sinceramente, non so da dove attingere, quindi credo che rimarremo così.
Sabato vi aspetta gli “Amici del Fusaro”, all’andata avete vinto per 6-2. Come vi presentate alla gara, ancora emergenza?
Sul loro “campo-trappola” sarà molto difficile, la vedo dura. Andremo là ancora senza pivot visto che non riesco a recuperare nessuno: Abrunzo, Cangiano e Dannier sono out anche sabato.
Chi è il favorito per vincere il campionato?
Avevo dato lo United of Colours come favorita per questo campionato, anche se adesso sta un po’ deludendo. Credo ancora che possa riprendersi se riesce a trovare un equilibrio interno. Se dovessi dare delle percentuali direi 40% Redas, la vera favorita, e 20% United, San Marco e lo Sbarra.
Qual è la quota salvezza?
Credo che potrebbe essere intorno ai 40/43 punti.
La sua squadra è alla prima stagione in c2, può dare un voto per quello che state facendo?
In certi momenti darei un 10 pieno ed in certi momenti andrei anche sotto lo zero. Nel complesso 6, la nostra stagione fino ad adesso è sufficiente.
Qual è stata la partita la partita più bella finora?
La partita più bella finora è stata la vittoria contro lo United Colours per 6-5. Spero di raccontarne un’altra…