Tre punti agevoli per la Flegrea, che al PalaButangas di Monteruscello supera con un rotondo 9 a 3 l’Eboli. I puteolani non perdono un colpo tra le mura amiche, mentre i salernitani non hanno mai vinto in trasferta e sono in attesa di sviluppi per capire se ritirarsi o meno dal campionato dopo gli ultimi problemi societari.
LA PARTITA – Padroni di casa senza Fierro, ospiti falcidiati: agli squalificati Sansone, Manzo e Guerriero si aggiungono gli indisponibili Cantalupo, Iuorio e Marcigliano. Dal punto di vista della cronaca, non c’è molto da raccontare. Al 9′ i locali sono già sul 3 a 0 grazie alle reti di Iannone, Scala ed Esposito. Petolicchio accorcia al 13′, prima delle reti di Visconti, Mollo e la tripletta di Brunelli che fissano il parziale all’intervallo sull’8-1. Nella ripresa gli ospiti hanno il merito di dare il massimo fino alla fine. Garofalo e Santimone portano il parziale sull’8-3, poi nel finale Albano sigla il definitivo 9-3.
“BISOGNA MIGLIORARE IN TRASFERTA” – Così a fine gara il tecnico della Flegrea Augusto Di Iorio: “Nelle ultime tre trasferta, per un motivo o per un altro, abbiamo raccolto tre sconfitte, con la gara di Nocera che da parte nostra è stata davvero pessima. Bisogna invertire la rotta, in casa continuiamo a fare punti ma non basta. Occorre vincere anche in trasferta, a partire da sabato prossimo su un campo ostico come quello del Calvi Simaldone ma che per dimensioni e superficie si addice alle nostre caratteristiche”. Alla partita hanno assistito due (quasi tre…) tifose speciali: “Dedico la vittoria a mia figlia Sofia e a mia moglie -dice Di Iorio-, che aspetta un’altra femminuccia: oggi c’erano tutte le donne della mia famiglia”.
“VOGLIAMO ANDARE AVANTI MA NON CON 5 GIOCATORI” – Più che sulla gara, Vincenzo Della Corte si conferma sull’attuale situazione della sua società: “Sulla partita non c’è niente da dire, gli avversari erano troppo forti. Vorrei fare un appello ai giocatori che non sono venuti (in particolare Iuorio e Marcigliano sono mancati all’ultimo momento, ndr): noi vogliamo finire il campionato a prescindere dal risultato, ma non possiamo farlo in 5 persone. Ringrazio i ragazzi che sono venuti, che hanno onorato la maglia. Continueremo fino a quando la matematica non dirà quale sarà il nostro destino, ma tutto dipende dai calcettisti”.
Dall’inviato Nico Erbaggio