
Ha giocato soltanto 7 gare di campionato, un infortunio gli ha condizionato la stagione per lungo tempo, ma ora è pronto per il rush finale e per dare il suo contributo. Si è fatto male in finale di Supercoppa, poi è rientrato nella gara con l’Arzignano, altro stop e di nuovo disponibile ultima partita casalinga con la Lazio.
E se hai in squadra un campione del mondo, uno dei migliori giocatori che ha espresso il futsal italiano in tutti questi anni, la qualità cambia inevitabilmente verso l’alto.
Fernando Wilhelm, classe ’82, ha conquistato tre scudetti, due coppe Italia e tre Supercoppe, capitano della nazionale argentina, per chi lo avesse dimeticato, classe pura ancora da spendere sul parquet a 36 anni, il centrale difensivo a cui puoi affidare le chiavi del team con la consapevolezza di avere un leader pronto a dettare il ritmo del gioco e indirizzare il match. Marìn aveva bisogno di lui, soprattutto in una gara difficilissima come quella che vedrà gli azzurri contro i campioni d’Italia dell’Acqua & Sapone. Saggezza anche al microfono e voglia di regalare ai tifosi un risultato importante.
“E’ una partita che stiamo aspettando non solo per metterci alla prova, ma per capire come siamo messi. Non abbiamo mai avuto il gruppo al completo e siamo riusciti a dare qualità e ritmo agli allenamenti. Per noi è importante”. E Wilhelm spinge i suoi: “Il nostro obiettivo è dare il massimo per provare a stare tra i primi al termine della regular season. Siamo in grado di fare grandi cose, se diamo il 100 per cento, possiamo battere chiunque”.