Ultimo appuntamento con la rubrica della "Report". Attribuiremo un voto ad ogni compagine del massimo campionato regionale basandoci esclusivamente sulla prova offerta nell'ultimo turno di campionato e sul suo piazzamento in graduatoria. Cala il sipario sulla regular season 2009/2010. Ultimo turno ricco di colpi di scena che ha aperto la strada dei play off al Casavatore, corsaro in quel di San Marzano. Oltre al danno la beffa per i salernitani che perdono la seconda posizione a beneficio del Marianella vittorioso in quel di Castellammare di Stabia. L'Avellino fa il proprio dovere e supera il Simaldone. Ottengono la salvezza Wonder Line e Sant'Egidio. La goleada del Macerone permette a Russo di conquistare la palma di capocannoniere. Si delinea la griglia play off e sabato prossimo le partite del primo turno saranno Marianella-Casavatore e San Marzano-Avellino. Eboli, Mugnano, Simaldone e Napoli Arpino ai play out. Ma occorrerà pazientare ancora per determinare gli accoppiamenti dal momento che sono in bilico due ricorsi: Omnigas-Centro Aktis e Napoli Arpino-Centro Aktis.
MACERONE 7
Russo ha battuto il Sarno 12 a 7. Oltre ad aver guadagnato la promozione in cadetteria, il bomber puo' fregiarsi di un altro prestigioso titolo: la palma di capocannoniere con 68 gol fatti. Russo, inoltre, figura come unico calcettista ad aver segnato un numero cosi' elevato di realizzazioni in questa stagione.
MARIANELLA 8
Quando tutto sembrava perso e quando anche la terza posizione appariva difficile da arpionare, ecco che il Marianella espugna brillantemente Castellammare di Stabia e abbraccia il secondo gradino del podio beneficiando del vantaggio negli scontri diretti contro il San Marzano. Per essere obiettivi occorre dire che i gialloblù l'hanno spuntata quando il risultato di San Marzano-Casavatore era già assodato e gli stabiesi avevano mollato la presa. Vittoria comunque meritata.
SAN MARZANO 5
E' bastata una sconfitta per rovinare un'ascesa incredibile. Eppure i salernitani hanno disputato un'ottima gara commettendo errori di troppo in fase realizzativa. Ora lo svantaggio non è rappresentato tanto dal primo confronto play off, quanto da un'ipotetica sfida conclusiva contro il Marianella che avrà luogo non al "Fair Play", bensi' alla tendostruttura di Piscinola. Campo in cui il San Marzano soccombette.
AVELLINO 6
Il massimo risultato profondendo le minori energie gli irpini l'hanno ottenuto contro il Simaldone. Il finale tanto sperato (sconfitta del Marianella) non è giunto da Castellammare ed il Cus Avellino dovrà scendere in campo per i play off godendo di una posizione vantaggiosa solo rispetto al Casavatore.
CASAVATORE 9
Quinta vittoria di fila: il Casavatore è ai play off. Una scalata insperata. Nessuno un mese fa avrebbe puntato mezzo centesimo sul team del patron Caturano ( per giunta neanche lui sembrava fiducioso dopo la sconfitta maturata a beneficio dell'Avellino). Brillantezza, lucidità nel'impostare azioni offensive, concretezza. Queste le qualità del Casavatore evidenziate in quel di San Marzano sul Sarno. Forse agli spareggi-promozione è capitato l'avversario peggiore (considerando l'acredine presente con il Marianella). Bisognerà violare la struttura di Piscinola per cavalcare ulteriormente le ali dell'entusiasmo (impresa riuscita solo ad Avellino e Wonder Line).
CITTA' DELLE ACQUE 5
La sfida contro il Marianella è stata l'emblema del finale di stagione degli stabiesi. Qualche battuta d'arresto di troppo ha pregiudicato il cammino della truppa di mister Atronne che se ne va in vacanza rimurginando sui frequenti errori commessi nel corso di questo campionato.
CAPO MISENO 5
Praticamente in ferie il Capo Miseno ha dato vita ad una gara balneare, ferragostana. Poca voglia di affondare il colpo e mettere in difficoltà il Mugnano.
OMNIGAS 6
Pullulano gli encomi rivolti all'Omnigas. Il team di Gigi Imperatore ha onorato l'ultima parte della stagione non staccando mai la spina. Al Palavesuvio i cardiopatici hanno dovuto abbandonare dopo il primo tempo la struttura perché il collettivo di Agnano era in vantaggio per 1 a 0. Nella ripresa le motivazioni della Trilem hanno prevalso, ma che fatica!
SOLOFRA 5
Salvezza praticamente regalata al Sant'Egidio. Il Solofra non ha opposto resistenza spianando completamente la strada ai salernitani.
AFRAGOLA 5
Atteggiamento remissivo dovuto allo stop degli allenamenti decretato da quasi 1 mese. Il Napoli Arpino ha ringraziato usando le minime energie.
WONDER LINE 7.5
Il timore di mister Capasso era incentrato proprio su eventuali cali di concentrazione che avrebbero potuto attanagliare il collettivo flegreo nell'affrontare un avversario privo di motivazioni. Cio' che il tecnico presupponeva si è verificato in un primo tempo lapidario della Wonder Line, irretita dagli ospiti. Nella ripresa Brunelli e Trincone hanno cambiato le carte in tavola e la permanenza in C1 si è materializzata. Stagione costellata di alti e bassi coronata dalla vittoria della coppa Italia regionale.
SANT'EGIDIO 8
Il primo anno di C1 è stato superato raggiungendo l'obiettivo minimo solo all'ultimo turno. Tanti gli sbagli commessi dal gruppo dell'agro salernitano che con un organico molto competitivo non ha raggiunto un piazzamento consono alle proprie potenzialità. Il tecnico Malafronte ha anticipato a punto5.it che se la società non dovesse dare delle garanzie sufficienti al raggiungimento di una posizione migliore, difficilmente prenderebbe parte al nuovo progetto Sant'Egidio.
EBOLI 6
Sarebbe stato paradossale se il Casagiove avesse frenato un Eboli completamente frastornato che si è rovinato con le proprie mani nell'ultimo mese. Il grido di disperazione del direttore generale Della Corte risuona come una completa perdita di speranza: "Un miracolo ci salverebbe. Siamo messi male".
MUGNANO 6
La gara disputata al cospetto del Capo Miseno ha avuto una valenza migliore di un potente sonnifero. Una partita soporifera. Mero allenamento per il Centro Aktis che nei play out dovrà indubbiamente variare l'atteggiamento per centrare la salvezza.
SIMALDONE 5
Poco da fare in terra irpina per evitare la sconfitta. Il Simaldone ha fatto comunque il possibile.
NAPOLI ARPINO 6
Il Napoli Arpino coglie la palla al balzo e trasforma in tre punti la sgambatura defaticante effettuata dall'Afragola.
FORMAZIONE PUNTO 5
Pere (Wonder Line)
Brunelli (Wonder Line)
Cannavacciulo (Sant'Egidio)
Sarnataro (Marianella)
Novelli (San Marzano)
Erba (Avellino)
Faiella (Eboli)
Persico (Centro Aktis)
Russo (Macerone)
Varriale (Casavatore)
Parente (Avellino)
Fiore (Marianella)
Allenatori: Martino e Crisci (Casavatore)