Voglia di ricominciare, una chiamata forse inattesa, voglia di rimettersi in discussione. Lui il calcio a 5 lo mastica da anni, da giovane promessa nel Prato a tante nuove esperienze. Ventinove anni e molto ancora da dare, Giuseppe Andreozzi non ha vissuto stagioni esaltanti nell’ultimo periodo, non è riuscito a farsi apprezzare dalla Mecobil allo Scafati, ma il suo contributo lo ha sempre dato.
E’ l’anno della rivincita?
Sicuramente non ho giocato al 100% però credo di aver fatto il mio dovere, non ho mai avuto continuità anche negli allenamenti per una serie di infortuni che mi hanno condizionato.
E ora arriva il Napoli Mama Futsal…
Sincermente non me l’aspettavo, ringrazio la società che ha creduto in me. Mi ritrovo in un campionato di A2 dopo il Ceccano di tre anni fa e spero di riscattarmi.
Sei uno che parla poco, non fa polemica, hai accettato la tribuna, ma la tua concretezza in campo è un valore aggiunto. Diciamo che sei un giocatore sempre affidabile. Cosa ti aspetti per l’anno prossimo?
Sarà fondamentale dare continuità agli allenamenti, così di sicuro faro una grande stagione.
Che tipo di squadra pensi possa essere il Napoli Mama?
Penso un’ ottima squadra, una bella base e un bel gruppo.
Che ti ha chiesto mister Oranges?
Il mister mi conosce bene. Mi ha detto di fare quello che so fare.
Motivi di rivalsa con chi non ha creduto in te?
Nessuno, io io vado per la mia strada.