Solofra-Maddaloni 3-2
SOLOFRA: Vitiello, Luciano, Longobardi, Pepe, N. Di Palma, Nicodemo, Gigante, G. Di Palma, De Maio (1), Vignola, Gabriele (2), Parmigiano, Maglione. All. Mercurio.
MADDALONI: Di Vico, Panniello, Fusco, Antropoli (1), Daniele, Lieto, Busino (1), D’Angelo, Di Vico. All. Lieto.
MIGLIORI IN CAMPO: Gabriele (Solofra), Antropoli (Maddaloni)
E’ un Solofra brillante quello che ottiene la seconda vittoria consecutiva ed il terzo risultato utile di fila. Non sfigura il Maddaloni che esce a testa alta dall’impianto irpino. Nella prima frazione giocano meglio i casertani. Il vantaggio ospite è opera di Antropoli. Il Solofra prova una flebile reazione, ma le retrovie del Miseria e Nobiltà si dimostrano solide ed a tratti impenetrabili. I padroni di casa non hanno la minima intenzione di perdere punti al Villaggio dello Sport e nella ripresa macinano gioco impensierendo il portiere avversario più volte. Gabriele acciuffa il pari e poi ribalta lo score. Ma il Maddaloni non si sfalda ed a 1’ dalla conclusione riequilibra i conti per merito di Busino. Quando tutto lascia presagire che la contesa termini in parità, Michele De Maio allo scadere trasforma un discusso tiro libero, dona al proprio gruppo tre punti e proietta il Solofra nei piani alti della graduatoria.
LUTTO AL BRACCIO– Il Solofra è sceso in campo simbolicamente con il lutto al braccio per la scomparsa di una persona molto vicina al club. La ricorda il patron De Piano: “Dedichiamo questa vittoria a Tonia Petrone, scomparsa prematuramente a 36 anni e all’amico Gabriele Petrone”. De Piano parla anche del match: “Partita molto combattuta, abbiamo meritato di vincere”.
ARBITRAGGIO INDEGNO– Il tecnico del Maddaloni, Gerardo Lieto, recita il mea culpa per una sconfitta che andava evitata, ma critica pesantemente gli arbitri, rei di aver assegnato a 30’’ dal termine un tiro libero molto dubbio: “Quasi mai mi lamento degli arbitri perché sono uomini e possono sbagliare, ma quest’oggi i direttori di gara hanno condizionato notevolmente l’andamento della gara. I primi due gol del Solofra, a mio avviso, sono stati realizzati su un rigore e una punizione molto sospetta. L’apice lo si è raggiunto al termine della sfida quando hanno concesso ai padroni di casa un tiro libero inesistente. Per fortuna sugli spalti era presente il designatore Mario Rossi e mi auguro che prenda atto di cio’ che si è verificato. Per il resto dobbiamo ammettere le nostre colpe per non aver chiuso la partita soprattutto nel primo tempo”.