La giocatrice reggina resta alle falde del Vesuvio: “Soprattutto per rispetto del lavoro fatto lo scorso anno, e perchè possiamo ancora crescere. Tornare e capire di aver lasciato qualcosa di forte nel cuore di chi ci seguiva non ha prezzo”
Roberta Napoli e la Woman, un altro anno insieme. Come per Ludovica Politi c’è voluto un po’ per raggiungere una decisione, ma alla fine la giocatrice reggina resterà alla falde del Vesuvio. “Sono una persona molto precisa – ha dichiarato – e se scelgo voglio essere sicura di ciò che andrò a fare, senza ripensamenti. Il tempo è servito per mettere in chiaro alcuni aspetti con la società e valutare cosa poteva essere meglio per me”.
Un piccolo dubbio, almeno per un attimo, c’è stato. Perché una proposta importante è arrivata ma sulla bilancia, poi, ha pesato più di tutto il “percorso” fatto in azzurro, con le sue compagne di squadra. “Ringrazio la società che ha chiesto informazioni – sottolinea – le auguro di disputare una grande stagione ma ho scelto di restare soprattutto per rispetto del lavoro iniziato l’anno scorso. Abbiamo sfiorato l’Elite, e credo che continuare questo percorso possa farci crescere ulteriormente. Vivendo a Napoli puoi toccare la passione per il calcio in tutte le sue forme, dal ragazzino più piccolo fino al più anziano dei signori che ritrovi al bar si nutrono di questo sport e ritornare e capire di aver lasciato qualcosa di forte nel cuore di chi ci seguiva ti strappa un sorriso e ti induce a fare ancora meglio”.
Con la conferma della classe ’93 diventa legittimo ragionare in ottica alta classifica, anche se il girone B resta quello, almeno sulla carta, più selettivo. “Sicuramente sarà una stagione con obiettivi diversi dall’anno scorso – continua Napoli .- C’è alla base una squadra che già ha nelle gambe una stagione assieme perciò credo che l’intento sia quello di perfezionarci, sia nelle trame di gioco che come mentalità in campo. Poi i risultati non hanno limiti: più fai bene più arrivi lontano, funziona così. Sia a livello di squadra che personale. Il girone è forse uno dei più competitivi, ogni squadra vuole fare bella figura ed è giusto che ci sia grande agonismo”.
Non ci sarà più Federica Mezzatesta a comporre il “trio” che tanto bene aveva fatto alla Pro Reggina, ma si guarda avanti. “Credo che in ogni sport ognuno abbia la sua strada, quella che ritiene più opportuna alla sua persona – conclude Napoli .- E’ vero, abbiamo giocato molti anni assieme togliendoci tante soddisfazioni fino allo scorso anno e non mi stancherò mai di dire che siamo tutte figlie di una stessa mamma, la Pro Reggina. Ma so anche che, proprio per questo, in qualunque posto saremo, insieme o divise, faremo sempre bene”.
Diego Cappelli – www.calcioa5anteprima.com