William Bender, centrale italo-brasiliano classe '90, è riuscito in pochissimo tempo a diventare un punto di riferimento per la squadra di mister Di Costanzo. E' un ragazzo timido, sensibile e, pur essendo giovanissimo, è anche molto determinato, soprattutto quando è in campo.
Sei arrivato in Italia l'anno scorso e subito hai familiarizzato con la massima serie. Cosa ti ha fatto scegliere quest'anno di scendere in serie B e di abbracciare il progetto del Napoli Futsal?
"L'anno scorso quando ero con la Barrese abbiamo fatto diverse amichevoli con la Bagnolese. Mister Di Costanzo quindi ha avuto occasione di conoscermi lì e anche io ho avuto modo di constatare la serietà della società. Così quando mi hanno contattato non ho avuto dubbi."
Perché hai scelto il calcio a cinque e non il calcio a undici?
"Inizialmente avevo optato per il calcio a cinque perché per dove vivevo io era più comodo. Per praticare il calcio a undici, infatti, bisognava fare almeno 400 km. A 14 anni però ho avuto l'occasione di passare al calcio a undici, ma ho capito che in realtà preferivo il calcio a cinque."
Qual è il tuo ricordo più bello legato a questo sport?
"Ho cominciato a giocare a livello professionistico a 16 anni nell'ADV Futsal, ma finora non ho mai vinto nulla. Spero di cominciare quest'anno".
E il momento che preferiresti dimenticare?
"Non penso mai ai momenti brutti. Ho sempre cercato di superare i momenti no con l'ottimismo. Tutto si può superare e non bisogna soffermarsi troppo."
Sabato scorso hai segnato la prima rete stagionale. Hai avuto la fortuna che succedesse proprio in casa davanti al caloroso pubblico partenopeo. Che emozioni hai provato?
"Credo che se l'avessi fatto nel corso della prima giornata non sarebbe stato lo stesso. Inoltre l'ho fatto in un momento importante per la squadra. Volevamo vincere per regalare una gioia a Giorgio Feo. E' stata unemozione grandissima, soprattutto perché eravamo nel nostro campo."
Si è più volte parlato dello splendido gruppo che si è creato. C'è qualcuno con cui hai legato in modo particolare?
"Un po' con tutti. Ci frequentiamo anche fuori dagli orari degli allenamenti. Sono ragazzi ognuno diverso dall'altro, ma tutti simpatici e con un buon carattere."
I tuoi compagni di squadra ne hanno parlato finora sempre benissimo. Vogliamo provare a trovare un difettuccio a mister Di Costanzo?
"E' davvero difficile. Se proprio devo, posso sottolineare una sua caratteristica: è una persona molto scherzosa e spesso ci prende in giro."
Cosa significa avere tre presidenti?
"Potrebbe essere una cosa negativa se non ci fosse tra loro un accordo sulle decisioni da prendere. Finora però è sempre andato tutto bene e spero che continui così."
Amalia Di Palma
ufficio stampa Napoli Futsal