Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Filippo Petti, tecnico del Nocera, in merito alle decisioni del giudice sportivo dopo l’ultima gara di campionato contro il Gladiator.
Gentile Direttore,
Le scrivo nella consapevolezza di non sapere quanto ciò che sto per dire sia opportuno.
Ho appena preso visione del C.U. 70 del 26 Gennaio 2012 e mi creda non riesco a non esternare alcune cose.
La gara che la mia squadra (Nocera calcio a 5) ha disputato lo scorso sabato 21 Gennaio c.m. contro il Gladiator è stata una gara vibrante ma corretta. Una gara in cui nessun attrito tra i giocatori delle due squadre si è verificato né prima, né durante, né mai.
Leggere il referto arbitrale e soprattutto le decisioni del Giudice sportivo, lascerebbe pensare ad un incontro di lotta greco-romana (in cui l’avversario sarebbe non la squadra avversaria ma una delle giacchette nere) piuttosto che ad una gara di calcio a 5.
Tre (3) nello specifico le notifiche che mi lasciano molto amaro in bocca.
La prima relativa all’ammenda di 150€ per sputi, alla schiena e al visto all’arbitro (non agli arbitri, ma all’arbitro).
La seconda relativa alla squalifica riferita a me stesso fino al 20-2-2012 reo di, spero mi crediate, non so quale colpa se non quella di aver sostenuto la mia squadra. Forse che il primo arbitro, signor Fucci di Nola, si sia sentito offeso perché il suo imperativo, “non oltrepassi la linea” (di quale linea parlasse sinceramente non l’ho mai capito) rivoltomi più volte anche a costi di non seguire l’evoluzione della gara, non sia stato da me obbedito.
La terza, e se vogliamo più tragicomica decisione relativa al portiere in panca Giuseppe Perilli “che espulso per aver ingiuriato e minacciato il direttore di gara, alla notifica del provvedimento disciplinare lo colpiva con uno schiaffo sul braccio facendogli cadere il cartellino e provocandogli forte dolore” e pertanto squalificato fino al 20-5-2012.
Premesso che io per primo, congiuntamente alla dirigenza e alla squadra tutta, abbia stigmatizzato il nervosismo del Perilli e consapevolmente attendevo una adeguata sanzione, non trovo rispondenza tra quanto oggettivamente accaduto e quanto invece riportato dal referto di gara.
Escludo e diffido chiunque a dimostrare che il Perilli abbia colpito il braccio del direttore di gara procurandogli dolore.
Il signor Fucci, che mi pare sia anche recidivo riguardo certe decisioni “poco felici”, ha dimostrato, a mio modesto e sindacabile parere, di non saper distinguere il concetto di autorevolezza da quello di autorità che ahinoi invece brandisce ineffabilmente.
Ad ora non so se la società Nocera Calcio a 5 produrrà o meno reclamo avverso le decisioni del Giudice sportivo.
Il reclamo, anzi l’appello, che io mi permetto di trasferire ai direttori di gara è solo quello di essere e dimostrarsi più sereni nella conduzione di gara.
Grazie per l’attenzione,
Filippo Petti
Nocera Calcio a 5