Pozzuoli (NA), 23 febbraio 2013 – Sceneggiatura avara di emozioni ma con un finale sorprendente. Non è la recensione di un film da Oscar, ma la trama andata in scena sul parquet del PalaButangas, che nell’odierna giornata ha ospitato il match tra i locali della Virtus Flegrea e i pomiglianesi dello Sparta. I guerrieri del futsal intendono proseguire la propria marcia, per restare saldi in seconda piazza, mentre i flegrei di mister Falcone sono alla ricerca di punti preziosi per evitare la retrocessione diretta. Complice le condizioni meteo che invogliano più a restare a casa che ad accorrere alla gara, visto anche il poco appeal della gara, sugli spalti si contano una trentina di presenze, in maggioranza al seguito ospite.
Inizialmente sembrano sfidarsi passato e presente, la Flegrea affronta nei primi minuti il quintetto iniziale spartano tutto composto da ex: Marchesano tra i pali, di movimento Ferrante, Esposito, Visconti e Brunelli. Mister Falcone è privo dell’ex Ciscognetti, si affida alle mani o, per meglio dire, ai piedi di Truppo&co. L’avvio di gara è lento, lo Sparta cerca invano un varco nell’ottimo muro difensivo della Flegrea, ma i padroni di casa lasciano ben pochi spazi ai pomiglianesi in tenuta rossonera. La prima occasione è sui piedi di Visconti che, dopo un dribbling secco, trova prima la deviazione dell’estremo Sergio Falcone e poi il legno. Lo Sparta inizia a crederci, ma la gestione della sfera è soporifera così dà modo di disporsi alla difesa flegrea. Il risultato è inchiodato sullo 0 a 0, le occasioni vere si contano sulle dita di una mano, il ritmo soporifero, che vede uno Sparta deconcentrato e sottotono, viene risvegliato dalla mossa di mister Falcone. Il trainer dei flegrei, visto il spartano, prova ad impensierire Marchesano&co. facendo indossare a Rilievo la maglia col buco. La mossa del portiere di movimento non paga, lo schema offensivo rientra dopo poco, Sergio Falcone è già rientrato tra i pali quando, in seguito ad una ripartenza, non può fare altro che raccogliere in rete la sfera calciato da Mario Esposito: al 23′ è 0-1 spartano con un sinistro chirurgico all’incrocio. La Flegrea non demorde e si getta alla ricerca del pari, schierando ancora Rilievo come portiere di movimento, ma la prima frazione di gioco si conclude sul minimo vantaggio ospite. Ricomincia la gara, sullo stesso binario di prima dell’intervallo, quando la Flegrea insisteva con l’uomo in più. La veemenza locale e lo schema offensivo ripagavano gli sforzi flegrei, l’ex Truppo mandava alle spalle di Marchesano la rete del pari: al 34’ è 1-1. Il goal subito suona come un grido di battaglia tra le fila degli spartani, i guerrieri del futsal in meno di un giro di lancette si riportano avanti, è Volonnino a siglare al termine di un azione assistita da Fanta Stiano: 1–2 in favore dello Sparta. I locali non si danno certo per vinti, riproponendo ancora il portiere di movimento, che però lascia ampi spazi alle ripartenze ospiti. Al primo errore è Brunelli ad approfittarne, il quale serve il ben piazzato Fanta Stiano, il capitano spartano indirizza la sfera in rete per l’1–3 al 40’. Il doppio vantaggio in favore dello Sparta non fa desistere i biancoverdi locali, che continuano a schierare l’uomo in più rischiando di subire la quarta dell’incontro. L’offensiva locale non da’ l’esito sperato, mentre la gara s’innervosisce a causa di alcune indecisioni arbitrali. Mister Oliva prova ad uscire dalla pressione flegrea, contrattaccando con Marchesano come portiere avanzato, l’estremo spartano è fermato in area avversaria e cade, il primo arbitro, il sig. Domenico Caccavale della sezione di Ercolano, che è vicino all’azione lascia correre, ma, mentre i flegrei in superiorità potrebbero involarsi ad accorciare, è il secondo arbitro a fischiare, Michele Ciavattone di Benevento. E’ qui che si scatenano le ire flegree, tra i più accesi nella protesta c’è Sirico, che viene spedito anzitempo sotto la doccia. Il cartellino rosso sventolato al pivot locale accende ulteriormente la ressa, la protesta per un fallo che sembrava più presunto che effettivo vede l’apice quando mister Falcone invita i suoi a lasciare il campo, per poi decidere di restare dopo insistenze dei suoi e dei ragazzi di mister Oliva. La gara riparte con gli spartani che godono di un fallo in area avversaria e della superiorità numerica, ma capitan Stiano cede a Truppo la sfera, quest’ultimo rinuncia al gioco insieme ai compagni, tenendo la palla sotto la suola. Al duo arbitrale non resta che decretare la fine dell’incontro tra le polemiche.
Arrivano le parole del trainer pomiglianese, Fabio Oliva: ”Ci dispiace per quanto accaduto nel finale, sono situazioni in cui si può comprendere la rabbia di una squadra. Per quanto ci riguarda non mi è piaciuto il primo tempo, in cui i ragazzi sono apparsi svogliati. Per il secondo posto sicuramente le nostre percentuali sono decisamente aumentate, ma il campionato è ancora lungo e c’è da sudare”. Gli fa eco Giuseppe Costantino, dirigente spartano: ”Una gara soporifera risvegliatasi nel finale, probabilmente abbiamo pagato anche le fatiche di Coppa. Mi dispiace per gli amici flegrei, dai quali abbiamo ricevuto le scuse per la loro decisione di non continuare a giocare come forma di protesta, ma quest’anno lamentiamo tutti la personalità di alcuni direttori più che la preparazione”.
La vittoria permette ai guerrieri del futsal di consolidare la seconda piazza, aumentando il distacco sulla Trilem Casavatore che sale a +5, causa la sconfitta dei partenopei sul campo del Miseria&Nobiltà. Nel prossimo match i pomiglianesi ospiteranno il Real Sant’Erasmo, finalista di Coppa Italia, compagine arcigna e desiderosa di punti per tenere a distanza la zona playout. L’appuntamento è per sabato 2 marzo alle ore 15:00 al PalaSport di Pomigliano d’Arco. Forza ragazzi e…AVANTI SPARTA!
Gianfranco Collaro – addetto stampa a.s.d. sparta pomigliano