E' il giorno della verità in serie B. Domani pomeriggio sapremo chi ha tagliato il traguardo promozione in questo combattutissimo girone F. Un testa a testa formidabile tra Fasano e Isef. La Ferramati ha forse poco da recriminare perchè non si può dire che nel giorne di ritorno abbia abbassato la guardia consentendo la rimonta degli oranges. E' stato semplicemente strepitoso il team di Peri Fuentes che con le sue 14 vittorie consecutive ha dato il là ad una rimonta consumatasi soltanto due giornate fa. Se l'Isef dovesse raggiungere la A2, la maggiore differenza è negli gli scontri diretti con i campani che hanno conquistato 4 punti. Tutto qua. Impossibile e anche stupido individuare quello che può essere stato un passaggio a vuoto di una delle due contendeenti nell'arco di una stagione formidabile. Nulla è deciso perchè il calendario ci ha messo lo zampino e ha voluto che nell'ultimo turno ci fossero partite tali da rendere l'incertezza sovrana fino all'ultimo minuto. E così in quella che è definita la lotta per il gradino più basso del podio entrambe dovranno fare attenzione a Mecobil e Acireale. Martedì in diretta a Punto 5 sono intervenuti tutti i protagonisti di questo appassionante incrocio. Il tecnico dell'Acireale, Stefano Bosco, sa quanto possono dare i suoi: "Ci siamo preparati benissimo, consapevoli anche dell'impegno che ci attende in coppa Italia. Giocheremo la nostra partita ed è ovvio che per quanto ci riguarda vogliamo mantenere salda la terza piazza". Francesco Chiaffarato, tecnico del Fasano, è molto onesto: "Se dovessi dare delle percentuali al momento l'Isef è al 70% e noi al 30% di andare in A2, ma la speranza che le cose possano cambiare è tanta. Sappiamo che la Mecobil ce la metterà tutta perchè si sta giocando un piazzamento importante in classifica, dunque, è lecito da parte nostra crederci. In ogni caso, se non dovesse essere il Fasano a festeggiare la promozione, vorrà dire che l'Isef, con un girone di ritorno fantastico, avrà meritato il primo posto". Lino Suarato, giocatore simbolo degli oranges è abituato a questo clima: "Abbiamo superato il primo derby, ora ci tocca il secondo. Sappiamo che dipende solo da noi, non possiamo pensare agli altri". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Peppe Mele, capitano della Mecobil: "Noi giocheremo per la Mecobil e basta – afferma -. Non possiamo pensare a tutto il resto perchè siamo consapevoli del piatto a disposizione in queste sfide incrociate. Vogliamo prenderci il terzo posto, se poi l'Isef sarà stata più brava di noi, allora accetteremo il verdetto del campo".