“È stato il successo del gruppo, la vittoria di tutti: dai giocatori allo staff tecnico e dirigenziale”, queste le prime parole del presidente Perugino dopo il successo in coppa Italia. “È una vittoria rock, la vittoria della nostra persistenza”, ha poi aggiunto il patron azzurro. “Dedico questa vittoria alla mia famiglia, a mio figlio Nando, a quelle persone che non ci sono più: a mio padre, Alberto Noviello, Francesca Martini, Marco Buongarzone, Marcolino, il papà di Nicola Ferri. Tutto questo è per loro: sono felicissimo, è stato bellissimo ed emozionante”.
Mister Colini, al suo ottavo successo in questa competizione, ha così analizzato le due sfide che hanno condotto i partenopei alla vittoria finale: “Abbiamo disputato due gare stupende, l’importante è arrivare bene a queste manifestazioni e creare un carattere solido che la squadra può utilizzare nei momenti importanti. Ha poi concluso: “Napoli non aveva mai fatto una finale e quindi mai vinto un titolo di massima serie, dopo lo Scudetto del calcio dello scorso anno e la coppa Italia nel basket quest’anno, adesso ci siamo anche noi con la coppa Italia di futsal”.
Cristian Borruto, autore di una tripletta in semifinale e di una doppietta in finale, ha raccontato il legame che c’è tra la sua Argentina e la città partenopea e cosa vuol dire vincere in ambedue le realtà: “Vincere a Napoli ha un sapore speciale per il legame che questa città ha con Diego, l’Argentina e Napoli sono strettamente legate: dobbiamo portare la coppa al murales di Maradona”.
Anche Salas, migliore in campo nella sfida contro l’Olimpus Roma, ha caricato l’ambiente puntando già i prossimi obiettivi: “Vincere è sempre bello, a Napoli che è una città speciale lo è ancora di più. Come ha già detto Borruto, abbiamo tanta voglia di vincere e lotteremo fino alla fine per lo scudetto”.
Infine, capitan Perugino dopo aver alzato la coppa nel cielo di Policoro si è lasciato andare raccontando tutti sacrifici del club per raggiungere questo traguardo storico: “La nostra è stata una scalata anno dopo anno, dalla serie D ora siamo arrivati sul tetto d’Italia. Quest’anno abbiamo vinto con merito. Il mister mi ha promesso fin dall’inizio che avremmo lavorato duramente sui dettagli, ci tiene sempre sul pezzo. Il bello dello sport è che, quando una squadra vince, l’altra non perde ma impara una lezione: noi abbiamo fatto tesoro dell’esperienza dell’anno scorso, prima con il Pesaro in Coppa e poi contro la Feldi ai play-off. Lavoriamo duramente da metà agosto e oggi siamo stati premiati”.
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