Ha già le idee chiare il Cus Avellino per la prossima stagione. Nelle scorse settimane il dg Lanzetta si era detto aperto a qualsiasi soluzione per eventuali accordi con altre società irpine, ma nulla di tutto ciò si concretizzerà: “Andremo avanti da soli – fa sapere Lanzetta -, non c’è nessun accordo. Forse qualcuno dall’esterno potrebbe darci una mano, in particolare persone che sono già state nel mondo del calcio a 5”. Stabilita la linea societaria, si può pensare al discorso tecnico: “Carbone e tutto lo staff sono confermati. Mercato? L’idea è di conservare sei elementi di esperienza, rimpiazzando chi eventualmente non vorrà restare, integrande otto-nove giocatori nati dal ’91 al ’94. Preziuso ha problemi alla schiena e non credo che si rimetterà in gioco, anche perchè abbiamo dei portieri under molto validi su cui intendiamo puntare”. E a tal proposito Lanzetta dice la sua sulle nuove norme che con ogni probabilità entreranno in vigore: “Credo che l’under 21 obbligatorio in campo possa creare non pochi problemi agli arbitri. Io proporrei addirittura di inserire in distinta il 50% di calcettisti under 21, in modo tale che i giovani debbano giocare per scelta e non per obbligo. Mi sembra infatti assurdo obbligare le società a schierare un under 21 in campo quando poi i vertici federali non hanno obbligato in modo concreto l’allestimento della Juniores. Noi comunque siamo pronti, abbiamo sempre fatto la Juniores, era già nostra intenzione dare spazio ai giovani e in questo modo ne avranno ancor di più”.