Gioventù Calcio Ariano – S.S. SAN NAZZARO 6-3
GIOVENTU’ CALCIO ARIANO: Li Pizzi, Chiuchiolo D., Lambiase, De Stefano, Chiuchiolo M., Mattia, Sebastiano, Cerino, Lo Conte, De Gruttola, Orsino . All. Cardinale
S.S. SAN NAZZARO: Iannella, Auciello, Maiello, Iebba, Molinaro, Abate, De Crosta Angelo Pio, Mucci, Ibelli. All. Marcello Camerlengo
Marcatori: 8’ Auciello’, 14’ Cerino, 18’ Maiello, 21’ Chiuchiolo, 24’ Sebastiano, 29’ De Crosta, 38’ Lo Conte, 55’ Cerino, 60’ Sebastiano.
(Ariano Irpino, 26.01.14). Il peggior San Nazzaro della stagione s’inchina ad una Gioventù Calcio Ariano pimpante, mai doma, sempre attenta, capace di una prestazione che ne rilancia le ambizioni e gli obiettivi visto che i play off non sono poi così lontani. Successo meritato al termine di una partita ai limiti dell’inguardabile, dove i padroni di casa, rimessi in ordine dal suo mister dopo le recenti battute d’arresto, hanno provato sempre a vincere la partita, mentre degli ospiti è francamente difficile dire qualcosa di positivo, al punto da dover faticare per individuare chi tra i biancocelesti abbia raggiunto almeno sufficienza. L’eclisse della squadra di Camerlengo cancella in un solo colpo gli effetti benefici delle cinque gare vinte consecutivamente, riproponendo i peggiori incubi scaturiti nel finale di stagione dello scorso anno. Pur con l’attenuante delle tante assenze importanti, vedi Salierno, Barrasso, Zuzolo e Iannazzone, il San Nazzaro visto ad Ariano è stato lontano parente della squadra capace di misurarsi e battere in sequenza squadroni come Epitaffio e Ceppaloni con un gioco organizzato e spumeggiante. E’ sembrata una squadra passiva, svuotata, senza identità e personalità e, cosa più preoccupante, senza futuro. Eppure nella prima frazione di gioco i sanniti hanno dato l’impressione di poter decidere il loro destino a loro piacimento perché, anche a ritmo decisamente ridotto, ogni loro affondo era una sofferenza per i ragazzi di Cardinale. Le tre reti subite però sono stati i tre campanelli d’allarme capaci di dare coraggio alla Gioventù Calcio Ariano e nello stesso tempo hanno evidenziato tra le fila san nazarene un preoccupante calo di concentrazione e una scarsa autostima che ha inciso non poco sulla fluidità e sull’esito della gara. Nella ripresa, dopo un discreto avvio, Il gol a freddo di Lo Conte, causa l’ennesima disattenzione di un catastrofico Abate e l’infortunio di Auciello, hanno mestamente denunciato limiti tecnici fin’ora mascherati dall’ottimo gioco corale espresso. A testa bassa, con azioni confuse e poco ragionate, dopo aver colpito anche tre legni, il San Nazzaro, nel disperato tentativo di pervenire al pareggio, ha favorito non poco le ripartenze dei padroni di casa. Decisiva quella che sull’ennesimo disimpegno sbagliato di Abate ha consentito a Lo Conte il passaggio per Cerino, puntuale nell’impatto di prima solitario al centro dell’area, tra i sonni dei giocatori sanniti. La rete di Sebastiano, peraltro ininfluente, è avvenuta nei minuti di recupero, quando gli ospiti nonostante la carta del portiere in movimento, avevano, almeno con la mente, già alzato bandiera bianca, abbandonando ogni speranza di rimonta. “ Sono amareggiato – dice a fine gara il tecnico del San Nazzaro – perché in una partita abbiamo buttato via tutto quel che di buono avevamo fatto fin’ora. Tutta la settimana ho cercato di lavorare molto sul lato psicologico e caratteriale dei ragazzi, componenti queste che oggi sono venute decisamente meno, segno che non sono stato bravo abbastanza. Non voglio sentir parlare ne di assenze ne di sfortuna, la verità e che non siamo riusciti mai ad esprimere il nostro gioco ma, cosa preoccupante, abbiamo peccato molto anche in fase difensiva. Oggi mi sono vergognato per lo spettacolo impietoso che abbiamo offerto, dobbiamo rimboccarci tutti le maniche, a partire dal sottoscritto ognuno deve fare mea culpa e meditare sugli errori fatti. Complimenti agli avversari, hanno meritato ampiamente la vittoria.”