?Abbiamo saputo alle ore 15.10 che l?applicazione degli articoli del C.d.S. citati nel Regolamento Ufficiale della Manifestazione andava interpretata in una maniera diversa da quella che poteva sembrare?. Cio?, spiega Sanfratello, la nostra giocatrice De Vita espulsa nella ultima di Coppa Italia Regionale avrebbe dovuto saltare la prima del prossimo Regionale di Coppa, e non quella del Nazionale. Invece ci ? stato comunicato al campo che era cambiata la decisione e che lei non avrebbe potuto giocare la partita con il Cagliari?.
E? allucinante fare questo, sarebbe bastato enunciare chiaramente sul Comunicato della Divisione la esclusione delle espulse ed evitare un contraccolpo cos? forte.
Pensiamo di essere stati penalizzati da regole non chiare e da ritardi federali che completano le decisioni il giorno stesso delle gare! Assurdo!?
Mister Sergiano invece analizza l?andamento della gara: “Ho dovuto fare quadrato con la squadra che si accingeva a giocare pochi minuti dopo, cercando di rivedere il modulo di gioco gi? provato tante volte per questa competizione. Lina ? una giocatrice di grande importanza, e non ? assurdo creare un tipo di gioco corale che parta proprio dalle sue giocate. Volevo far giocare la squadra con un 2-2, con De Vita arretrata, evitandole una certa marcatura asfissiante, ed invece ci siamo dovute organizzare diversamente. Inoltre, in mezz’ora ? difficile preparare anche psicologicamente la squadra ad un fatto diverso e forte come la perdita del capitano, punto di riferimento per tutte. Il morale era a terra, e avevo chiesto di non fare errori, la cosa pi? importante. Sono stati subiti i primi 2 goal per disattenzioni difensive, lasciare un giocatore solo in area in queste competizioni ti punisce in maniera grave! E cosi ? stato, dopo rimontare diventa difficile e con il Cagliari era davvero complicato.
Certo se anche la sfortuna non ci avesse messo la sua, e dopo 2 minuti il tiro sul palo di De Masi fosse entrato, la partita avrebbe preso un’altra piega. Credo che il pallino del gioco sia stato per tanto tempo in mano a noi, e il forcing del 2? tempo sempre nella loro met? campo poteva darci risultati migliori!!
Ringrazio comunque le mie giocatrici per aver giocato una partita comunque generosa e con il cuore, quello che a noi non mancher? mai! Anche nelle sconfitte!
Perdere spesso fa bene e fa crescere, e la squadra di quest?anno non era stata costruita per vincere, ma per attraversare un anno di transizione, atto a far maturare anche diverse giovani di valore che abbiamo in rosa. Vorrei su tutte citare la grande annata di Francesca Amato che sar? davvero un perno fondamentale del prossimo futuro, anche per leiin campo gloriosamente con 39 di febbre! Continueremo a giocare il campionato con la stessa grinta del primo giorno, intanto la societ? si muove gi? per il Campionato 2007/ 2008″.
Ufficio stampa Professional Ischia