Il Granianum vince l’ultima sfida nella festa promozione in B al Green Park e chiude con il record di imbattibilità il campionato 2012-2013. Una partita ovviamente giocata un po’ più col freno a mano dai ragazzi di Malafronte contro una Flegrea che invece, venuta a conoscenza dell’assenza del Sant’Egidio a Cicciano, aveva bisogno di un punto per arrivare alla quota playout. Dopo il vantaggio a freddo di Borriello, Truppo ribalta il parziale con una doppietta al 10′ e al 14′. In chiusura di frazione arriva il 2-2 di Esposito. Nella ripresa il botta e risposta con la rete di Mirano e l’autogol di Esposito, ma la partita cambia definitivamente direzione al minuto numero 46 con il 4-3 di Ferraioli. Nell’ultimo quarto d’ora la Flegrea non riesce a spingere sull’acceleratore pur cercando il pareggio, e il Granianum non fa assolutamente sconti giocandosela fino alla fine. Quando arriva il gol del 5-3 di Esposito a 2′ dal termine cala il sipario sulla contesa, con il bomber di Casavatore che fissa il 6-3 finale nel recupero. Parte la festa al Green Park con le ballerine brasiliane e fiumi di spumante versati tra dirigenti e giocatori del Granianum. Il presidente Minopoli non trattiene la gioia per questo grande traguardo conquistato: “Sono abituato a vincere e non a partecipare. Nel prossimo campionato di serie B certamente faremo una squadra per competere ai piani alti pur considerando ovviamente le difficoltà di un torneo nazionale. Tutto parte dalla struttura: abbiamo dimostrato alla città che la nostra realtà è pulita, sana e merita rispetto. Ora ci devono ascoltare, altrimenti possiamo mettere tutto in discussione”, Tutte le interviste nello speciale Punto 5 dedicato al Granianum. L’amarezza della Flegrea nelle parole del tecnico Pino Falcone: “Devo soltanto ringraziare i ragazzi per quello che hanno fatto durante tutto l’anno. Abbiamo dimostrato che con i giovani il calcio a 5 si può fare. Dispiace però vedere che ai piani alti di questo sport ci sia incompetenza totale e la dimostrazione è quest’ultima giornata di campionato: il fatto che non si siano giocate addirittura quattro partite credo sia il fallimento del movimento in Campania, e chi ne è responsabile, ossia il presidente Astarita, dovrebbe prenderne atto e rassegnare le dimissioni. Faccio i complimenti al Cicciano per la salvezza, ovviamente non ho nulla contro di loro e le mie parole sono state anche fraintese. La loro società è costruita con i nostri stessi sani valori e meritano di restare in C1. Non so quale sarà il nostro futuro: potremmo fare domanda di ripescaggio ma al momento sono davvero molto sfiduciato. Rifletteremo nelle prossime settimane e ci comporteremo di conseguenza”.