Foto: Trimarco
La firma sulla coppa regionale conquistata dal Mama San Marzano ce l’aveva messa lui con il rigore decisivo, contro quella Dalia eliminata anche sabato ai playoff. Dopo una settimana dalla sfida dell’Annafrank giocherà la kermesse a Prato (seconda semifinale col Marsala, ore 20 diretta Futsal TV) con la stessa cattiveria agonistica di sempre, quello che lo ha contraddistinto fin dal principio quando le premesse erano di rilievo: poi, si sa, spesso – e soprattutto nei dilettanti – le cose vanno diversamente quando la vita ti pone davanti ad un bivio. Ma Alessandro Fabbrini ha ancora tantissimo da dare, questa stagione lo ha dimostrato ed c’è un debito sportivo da saldare con il suo pubblico. Magari con un altro trofeo, magari con la B.
“È un appuntamento importante ed è bellissimo esserci– le sue parole – siamo contenti di disputare questa Final Four. Da parte nostra c’è tanto entusiasmo ed è un’energia che ci spinge a fare ancora di più. Da inizio anno pensavamo di poter arrivare fin qui, lo abbiamo sognato e con il lavoro e le idee del mister ci siamo riusciti. Adesso non vogliamo fermarci, ma proseguire e fare quest’ulteriore step. Possiamo contare su un bomber così forte e decisivo come Francesco Ferraioli, ma sappiamo pure che i suoi gol arriveranno se la squadra in tutti i suoi singoli offrirà una prestazione di rilievo, proprio come è successo sabato scorso. I dettagli faranno la differenza, bisognerà capire i momenti della partita e fare le scelte giuste”.
“A Prato circa 16 anni fa ho giocato una delle mie prime gare in A con il glorioso StabiAmalfi. Vincemmo 3-1, contro il Prato campione d’Italia di Chilavert e Claudinho mentre in panchina c’era un certo Velasco. Spero che finisca come allora, sarà come un cerchio che si chiude. Di nuovo lì, una probabilmente delle mie ultime. Sarò felice e orgoglioso di farla con questa maglia”.
Per concessione di Calcio a 5 Anteprima
