“Devo ammetterlo, ho letto con sommo stupore, soprattutto per l’ottimo rapporto che credo di avere con tutti i dirigenti del Napoli Futsal, l’ufficializzazione del calcettista Amedeo Bellico passato tra le fila del club napoletano. Stupore, perché mi sarei aspettato quanto meno una semplice telefonata per anticiparmi l’accordo, allo stesso modo di quanto i dirigenti del Napoli usano fare quando hanno bisogno di un consiglio. Il rammarico è per il semplice fatto che, ne sono certo, a parti inverse, sarebbero fioccati i comunicati di accusa nei confronti del sottoscritto. Ma siccome io sono abituato a curare i rapporti con le persone, e quando sbaglio sono sempre pronto a chiedere scusa, non mi aspetto una risposta, anche perché si finirebbe con la banalità di dire che il ragazzo era libero. Questo non vuol dire nulla. Bellico era libero, è vero, ma al momento di lasciare andare un giocatore in un’altra squadra sono necessarie ben tre firme a livello federale. Questo per porre un quesito, dato che il trasferimento è stato reso addirittura ufficiale. Se io non fossi una persona seria, e decidessi con la mia società di non lasciarlo andare, cosa accadrebbe? Purtroppo nel nostro ambiente è facile non mantenere la parola, la stretta di mano non vale più. Ma il presidente Longobardi ed il sottoscritto siamo di un’altra pasta, per noi la parola data è sacra e quindi il ragazzo, ovviamente, era libero di scegliere dove andare, e con molta educazione domenica mi ha avvisato, dicendomi che avrebbe voluto cambiare squadra, senza specificare quale. Ed ovviamente sono rimasto stupito nell’apprendere che si trattava del Napoli Futsal. E tutto per non fare una semplice e cordiale telefonata di preavviso…Questo fatto, evidentemente devo leggerla così, mi autorizza ad aprire trattative con qualsiasi giocatore del Napoli Futsal, senza dovermi sentire in dovere di avvisare la società… Ma sarà davvero così?Ringrazio Bellico per quello che ha fatto in questi tre anni e per le belle parole avute nei miei confronti, augurandogli le migliori fortune in ambito sportivo e nella vita, con un solo rammarico: spero sul serio che la decisione sia stata presa solo da lui, e con la massima serenità…la verità non la sapremo mai!”
Sara IncarnatoUfficio stampa Scafati S.Maria