Riceviamo e pubblichiamo una lettera a firma di Saverio Nunziata e Tommaso Speranza.
Spettabile redazione, volevo chiarire la nostra posizione riguardante l’Afragola. Noi avevamo scelto di contribuire alla causa Afragola perchè la consideravamo la società più solida del panorama regionale, contraddistinta da persone eccezionali come mister Gennarelli e il mio amico di sempre Lino somma. Ci siamo incontrati, abbiamo discusso e ci siamo “sposati”, loro non ci hanno mai chiesto niente, hanno solo detto che ci volevano con loro, noi essendo in questo sport sapevamo che dovevamo investire fondi per il bene di questa società. Io sono stato messo al corrente di questa cosa (la mancata iscrizione) solo lunedì sera alle 23 da Lino Somma, il quale dispiaciuto mi ha chiesto scusa di tutto ciò… Io appresa questa notizia ha messo in moto subito le mie intenzioni di salvare la squadra, ho interpellato molte persone tra cui voglio ringraziare pubblicamente Gino Guardascione e Augusto Di Iorio, persone eccezionali di questo sport con le quali un giorno mi farebbe piacere lavorare. Solo martedi sera alle 17 dopo varie telefonate al presidente ho saputo che il problema era economico, lo vedevo molto sfiduciato, io lo rincuoravo e lo vedevo fermo sulle sue posizioni, lui mi dava appuntamento al giorno successivo per fare il punto della situazione. Da allora non l’ho più sentito, io e Somma ci siamo battuti in tutti modi per salvare la situazione. Ecco la telefonata: giovedi ore 23 di una persona molto ma molto buona, presidente per salvare questa società ci vuole un sostegno importante, io e Speranza non ce la sentiamo più di far parte di questo progetto per la poca chiarezza, ringraziamo mister Gennarelli, dico a Lino Somma che ha sempre le porte spalancate per qualsiasi altro progetto, a noi piace stare con lui.
In fede,
Saverio Nunziata e Tommaso Speranza