Augusto Di Iorio a trecentosessanta gradi. Il trainer napoletano purosangue della Golden Eagle Partenope traccia un bilancio pre-stagionale, annunciando quali devono essere le linee guida per il prossimo campionato (difficile) di A2. Il mantra è sempre lo stesso: arrivare al risultato attraverso il bel gioco, quel 4-0 che ha fatto innamorare la Campania (e non solo) lo scorso anno e valorizzare i giocani calcettisti italiani in un panorama così competitivo ed ambizioso.
CALENDARIO. Prima il ripescaggio ufficiale il A2 e, successivamente, il varo dei calendari. Un agosto rovente per la Golden Eagle Partenope. Esordio durissimo per i flegrei, inseriti nel girone B, che nella prima giornata di campionato saranno ospiti dell’Odissea Rossano: “L’inizio sarà sicuramente proibitivo – dice Di Iorio -, ci farà calare in maniera ancora più intensa nel mondo che ci aspetta. Qualsiasi sia stato il calendario, il mio compito è quello di sfruttare gli aspetti positivi e tralasciare quelli negativi. Il girone B? In tanti più esperti di me della categoria hanno considerato questo campionato di A2 tra i più difficili di sempre. Noi già siamo abituati perché lo scorso anno il Policoro ed il Sala Marcianise resero un campionato di B davvero competitivo. Ma è anche vero che io e la società abbiamo voluto fortemente questo ripescaggio consci che avremmo trovato un livello elevatissimo, sarebbe ridicolo ora nascondersi dietro alle difficoltà del campionato”.
CHI AMA NON DIMENTICA. La Partenope è stata una delle rivelazioni dello scorso anno. Contro ogni tipo di pronostico, i flegrei hanno dato filo da torcere a tutti, vincendo per ben due volte al “Pala Noia” di Marcianise. Di Iorio è conscio del lavoro straordinario effettuato la passata stagione: “Quanto fatto l’anno scorso è stato insperato, e per certi versi irripetibile, per le difficoltà avute abbiamo fatto un anno straordinario. Colgo l’occasione per salutari tutti ex Partenope augurandogli i migliori successi per la loro carriera. Questa stagione, invece, parte con dei presupposti totalmente diversi, abbiamo un presidente con le idee chiare ed un gruppo di lavoro che mi permetterà da subito di alzare l’asticella. Infatti, ad una base per me già buona, abbiamo aggiunto Arillo e Frosolone, due nazionali U21, e due portieri per il presente e per il futuro (Marchesano e Simeone, ndr), una scommessa come Silvio D’Aniello ed top player assoluto quale è Antonio Campano, il più forte giocatore della storia del futsal campano”.
FANTASIA DI GIOCO. Risultato attraverso il bel gioco, con soli italiani in squadra, ritmi di gioco elevatissimi, la cura mostruosa dei dettagli. E’ il leitmotiv che l’anno scorso contraddistinse la Partenope su tutti i campi: “L’impresa quest’anno sarà ardua – continua Di Iorio -, l’impostazione però non subirà modifiche, lavoreremo e cercheremo di produrre lo stesso tipo di gioco, la nostra identità non scomparirà mai, il rispetto per gli avversari e la considerazione per loro sarà sempre elevatissima. Ma se pensassi di rinunciare al mio credo prima di iniziare avrei perso in partenza. La nostra squadra, come sempre, sarà formata da calcettisti nati rigorosamente in Italia”.
PRONOSTICI E FANTAFUTSAL. Agosto è il mese delle opinioni, dei giudizi sull’operato del mercato e, come ogni appassionato, selezionare i migliori calcettisti per una sorte di fantafutsal, Di Iorio prende carta e penna e si diverte nell’indicare le favorite per il campionato e creare il proprio roster preferito (escludendo, ovviamente, i calcettisti della Partenope): “La Cogianco ha fatto la squadra per l’A1 ed è l’assoluta favorita. Atletico Belvedere, Libertas Eraclea, Catania e Salinis hanno fatto un mercato importante, mentre Augusta, Acireale e Roma Torrino rappresentano la storia di questa disciplina, le altre sono comunque tutte competitive: sarà uno stimolo in più. Il livello dei tecnico è cresciuto a dismisura negli anni, indicare tre nomi sarebbe riduttivo. Corvatta, Emer, Pizetta, Boaventura, Zancanaro, Schurtz, Ippoliti, Paulinho, De Nichile, Gomes, Segovia e Goldoni è la rosa ideale, escludendo i miei, ma ho comunque lasciato ‘a casa’ altri campioni”.
Ufficio Stampa Golden Eagle Partenope