(Castellamare) Che sarebbe stata una partita infuocata lo si sapeva, che il Città delle Acque aveva bisogno necessariamente dei 3 punti per dare una svolta ad un inizio di campionato disastroso era tacito come il cambio di panchina che, con il comando passato dalle mani di Russo a quelle di mister Atronne, avrebbe ridato agli stabiesi più di un motivo per far bene ed avvalorare la scelta della società. Il Napoli Arpino dal canto suo si presentava a Castellammare sul mitico San Ciro, teatro di mille battaglie, con la voglia di riscatto dopo lo scivolone casalingo di 7 giorni con la spregiudicatezza di un gruppo dall'età media più bassa dell'intero campionato ma con qualche timore riverenziale di troppo e la prestazione del primo tempo da parte dei ragazzi di mister Cervo era disastrosa. Al 3° Angelotti portava in vantaggio i suoi e nei minuti successivi Esposito rimediava spesso alle disattenzioni difensive dei suoi compagni. Mirano al 13° raddoppiava e poteva far dilagare i suoi con serpentine a ripetizione ed assist per i suoi compagni che non approfittavano di una squadra avversaria ferma sulle gambe e bloccata nella mente. Il sempre eterno Somma aveva due volte l'occasione da tiro libero per aumentare il bottino ma Esposito in entrambe le occasioni ipnotizzava l'esperto pivot locale. Si andava al riposo sul 2-0 e per il Castellamare la strada era nettamente in discesa ma nella ripresa accade ciò che meno ti aspetti. Spronati negli spogliatoi a fare meglio i giovani leoni rientravano con uno spirito diverso, sicuramente più votati al sacrificio nel raddoppiare in fase difensiva e dando un ritmo più alto alla gara in possesso palla in modo tale da riaprirla subito. Le speranze degli ospiti infatti si riaccendevano al 1° grazie ad una incursione di Ruggiero il quale dalla lunga distanza silurava l'estremo difensore locale che sostituiva lo squalificato Assante. Anche Amoroso era in tribuna ed i suoi compagni iniziavano a soffrire la pressione alta degli ospiti non riuscendo ad evitare la rete del pari segnata da Nebbia all'11° grazie ad un gesto tecnico eccezionale. La situazione in campo si era completamente ribaltata ed al 12° Minopoli portava in vantaggio il Napoli Arpino. Il clima a bordo campo era caldo e riaffioravano di nuovo le paure e le pause difensive della prima frazione. Nel frattempo ancora Esposito diceva no a Somma e Mirano con interventi provvidenziali mentre Battaglia e Visconti avevano sui piedi l'occasione per allungare. Il tempo passava e l'anziano Somma usufruiva del terzo tentativo dal tiro libero ed ancora una volta Esposito lo conduceva all'errore. Anche il capitano degli ospiti falliva la ghiotta occasione al 25° di aumentare il vantaggio e sarebbe stato probabilmente il colpo del Ko ma Puglia sparava alto. Al 29° esplodeva il San Ciro perché Mirano riusciva a pareggiare le sorti con una azione personale ed era 3-3. Le due squadre erano stanche e quando manca la lucidità si sa che si commettono falli anche stupidi ed in zone del campo non pericolose. Al 30° sulla metà campo viene atterrato Battaglia proprio sotto gli occhi del primo arbitro il quale scandalosamente fa finta di non vedere e nell'azione successiva Mirano si va prendere un fallo a tempo praticamente scaduto ed immediatamente decretato dal direttore di gara che è parso non aspettare altro. Parmendola non falliva ed a tempo ormai scaduto regalava la vittoria ai suoi compagni, la prima dell'anno ed è anche la prima di Mister Atronne che ritorna sulla panchina stabiese dopo quasi due anni e lo fa con una soffertissima vittoria. Per i ragazzi di mister Cervo zero punti ma tanti applausi per l'ottimo secondo tempo ed una reazione che non molte squadre dall'età giovane ed inesperta avrebbe avuto. Fine gara acceso con il saluto a metà campo mai avvenuto e con gli arbitri, forse consapevoli di aver diretto gli ultimi minuti solo ed esclusivamente a senso unico, che decidono di guadagnare subito il sottoscala dove sotto i loro occhi si accende una discussione molto animata, avviene qualche spintone e parte qualche schiaffetto diretto ad un dirigente al seguito e ad un giocatore del Napoli Arpino reo di aver risposto, al dire di un dirigente locale, a qualche provocazione del pubblico. Viene espulso in pratica sotto la doccia Cascone, ma nell'immediato tutto ritorna alla normalità ed è inutile l'arrivo della Polizia intervenuta in seguito alla richiesta degli arbitri quando ormai tutto era tornato alla normalità. E' il direttore generale del Napoli Arpino, Ezio Riccobene, ad esprimersi sull'accaduto: < Il risultato sarebbe stato più giusto se fosse finita in parità ma dobbiamo imparare che in questo sport si gioca con continuità e non a singhiozzo e fino alla fine bisogna essere attenti ed esprimerci al meglio delle proprie possibilità. Oggi abbiamo regalato ai nostri avversari, di gran lunga più esperti dei miei, in pratica un tempo e 2 minuti di recupero. Gli arbitri? Non c'entrano, sbagliano come e quanto i giocatori in campo. Certo quell'errore di valutazione alla fine ha determinato la nostra sconfitta ma a loro ho detto il mio pensiero in proposito e non è il caso di ripeterlo qui. Per quanto riguarda il Castellammare, ringraziamo la società per l'accoglienza che cercheremo nel nostro piccolo di ricambiare al ritorno. Per me non è successo nulla, le discussioni in campo sono normali e finiscono li, sono gli atteggiamenti di alcuni pseudo dirigenti che rovinano come sempre una giornata di sport ed una bellissima gara che è stata in discussione fino alla fine nonostante il grande divario di giocatori e di esperienza che il Castellamare metteva in campo. Infine voglio ricordare a qualcuno che ha tenuto da ridire sul fatto che ci portiamo i preti appresso, che il nostro presidente da giovane ha deciso di intraprendere la carriera ecclesiastica ed è come tanti altri presidenti che nella vita fanno gli imprenditori, i poliziotti o i commercialisti e non si raccomanda certo al Signore per vincere le partite quindi non vedo cosa ci sia da criticare o da trarre vantaggio, semmai sarà fortunato colui che oggi si è reso responsabile di aver acceso la miccia ed oltrepassato il limite del buon senso perché di sicuro quel solito imbecille sarà stato già assolto davanti al tribunale di Dio>.
Città delle Acque: Spinelli, Casinelli, Cutolo, Ruggiero, Cascone, Angelotti (1), Garzillo, Santaniello, Parmendola (1), Somma, Mirano (2), Aprile. Allenatore: Atronne.
Azzurra Marigliano ( Napoli Arpino) : Esposito A., Valentino, Nebbia (1), Gargiulo, Puglia, Iazzetta, Minopoli (1), Leucoio, Battaglia, Visconti, Ruggiero (1), Pezzella. Allenatore: Alberto Cervo
Ammoniti : Iazzetta, Leucoio e Ruggiero (NA) – Garzillo, Spinelli e Cascone. Spettatori : 150 circa.
Arbitri: Toti e Sorrentino di Salerno.