La Flegrea deve rimandare ulteriormente l’appuntamento con la prima vittoria in campionato. Il team di Falcone dà vita alla sua migliore prestazione stagionale, ma deve arrendersi ad un Sant’Egidio non bello ma concreto che espugna il Palabutangas vincendo per 1 a 3.
LA PARTITA – Dopo una prima fase di studio, gli ospiti si portano in vantaggio al 6′: Striano raccoglie un pallone da circa 8 metri e col destro la piazza dove Falcone non può arrivare. La risposta della Flegrea è veemente: cross filtrante dalla destra per Sirico che con un gran tiro al volo la mette all’incrocio: 1-1. I padroni di casa hanno altre due occasioni ghiotte per passare in vantaggio con Sirico e Rilievo, ma in entrambe le circostanze la mira è da rivedere. E così il Sant’Egidio si riaffaccia in avanti e al 20′ Granata apre il piattone destro e fa 1-2. A cavallo tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo la Flegrea produce diverse palle gol, tutte vanificate dall’imprecisione sotto porta. Gli ospiti prendono campo e nell’ultima parte di gara sfruttano la frenesia dei flegrei per salire in cattedra: due tiri liberi falliti con Padovano e Madonna, un’occasione fallita clamorosamente da Marrone a porta sguarnita, palo di Padovano e poi, nel recupero, Massa sfrutta una leggerezza difensiva di Gregoroni e da rapace dell’area batte Falcone in uscita per l’1-3 finale.
“PECCATI DI INESPERIENZA” – Questa l’analisi del tecnico della Flegrea Pino Falcone a fine gara: “Abbiamo prodotto tanto gioco, ma bisogna avere maggiore precisione in fase realizzativa. Troppi peccati di inesperienza, nel finale siamo stati frenetici mentre i nostri avversari, una squadra di assoluto valore che per me vale almeno i playoff, sono stati cinici e ci hanno punito. Abbiamo comunque reagito benissimo alla sconfitta di Eboli, sfoderando un’ottima prestazione che mi fa ben sperare in vista del ciclo terribile che ci attende nelle prossime giornate”.