Nella chiesa di Vico Equense, dove abita, va ogni venerd? sera con la moglie Danusa, sposata il 19 febbraio a Castellammare di Stabia. Una preghiera per tutti, sono molto cattolici, ma un pensiero speciale ? sempre rivolto alla partita del sabato. Lui ? Diogo Sgarbi, pivot e simbolo della Legea Napoli, quello che ha vissuto l?inizio travagliato dell?avventura partenopea, quello del gol a 4?dal termine nella sfida promozione di Genzano che segn? il ritorno in serie A. E? pronto per portare i colori azzurri nella storia, nei quarti di finale dei play off scudetto. ?Eliminare il Pescara sarebbe gi? un bel traguardo, ma se andassimo oltre, quando torniamo in Brasile, potremmo festeggiare qualcosa in pi? del matrimonio?, dice sorridendo.
Ragazzo umile e determinato, divide la fascia di capitano con Douglas Correia e crede nelle potenzialit? del gruppo. ?Nel nostro organico ci sono giocatori capaci di fare qualsiasi risultato. In caso di qualificazione troviamo la LazioNepi e in campionato abbiamo pareggiato sia all?andata che al ritorno?. Oggi, fischio d?inizio ore 20 al Palavesuvio, si aspetta il pubblico delle grandi occasioni, quei tifosi che non si sono visti durante l?anno. Diogo lancia un appello alla citt?. ?In casa non c?? molta gente che viene a sostenerci nonostante i buoni risultati fatti. Vorrei vedere gli spalti gremiti in questi play off, per noi giocatori ? importante sentirsi incoraggiati?.
Una Legea Napoli che potrebbe essere con pochi ritocchi un team da scudetto, ma in questi mesi si ? parlato anche d?altro, qualche strappo poi ricucito, un tira e molla che non ha giovato al gruppo. ?La societ? ha avuto problemi con gli sponsor. Se ci sono state incomprensioni tutto ? stato risolto, ma posso affermare che la dirigenza ha sempre onorato gli impegni. Con un paio di innesti lottiamo per il tricolore. Ho voglia di vincere, spero di farlo con i colori di questa squadra?.
Articolo tratto dalla Gazzetta dello Sport del 28 aprile