Il campo è giusto arbitro, è asacrosanta verità del calcio e ne abbiamo avuto conferma anche oggi: al terminedi sessanta minuti di gioco, in cui nulla è stato lasciato al caso o allafortuna, Cus Avellino C5 e RealCalviSimaldone si sono congedati da questo torneo di C1 con un pareggio per 3-3, unpunto per parte che accontenta tutti, anche se all’interno del rettangolo verdeognuna delle due squadre ha fatto di tutto per portare a casa l’intero bottino.La posta era alta: il sesto posto in solitaria, a ridosso della zona play off,al termine di una stagione per entrambe le società altalenante, condita dasvariate disavventure. Pochi tra gli addetti ai lavori avrebbero dato Avellinosalvo, dopo il disastroso inizio di torneo, eppure la formazione di Carbone hasaputo trovare proprio nei problemi di natura sia logistica che sportiva e personale,l’arma in più, quel quid che ha resopossibile la cavalcata finale verso la salvezza diretta, senza passare per le‘forche caudine’ dei play out: umiltà, lavoro, sudore, spirito di gruppo evoglia di riscatto sono state le componenti che hanno fatto sì che i lupi siriservassero un posto al sole nel massimo torneo regionale anche per lastagione prossima. Tutto ciò reso possibile dalla fiducia che la società, il DsIzzo e il Dg Lanzetta, ha riposto in un gruppo che in Pino Carbone ha trovatoil giusto timoniere, e in Pasquale Pascucci e Carmine Catena i suoi valenticollaboratori. A fare da cornice a tutto ciò, un pubblico appassionato, cheanche lontano dal PalaConi, con evidenti difficoltà logistiche, non ha maiabbandonato i propri beniamini. Perché chi ha a cuore una squadra non siinteressa di dove giochi: il motto della Curva Sud del Partenio-Lombardi, ‘Dove sarai, sarò’, è la giusta sintesidi tutto ciò.
La cronaca del match è prestofatta: i sanniti vanno in vantaggio al 4’ con Auricchio (0-1), al quale replica Parente al 10’ (1-1), che finalizza un’azione innescata da Massa,novello ‘Speedy Gonzales’ che riesce ad agganciare un pallone destinato alfallo laterale, lo mette al centro a Milito che, marcato da due uomini, lasciaper Parente in posizione più defilata. Il ‘Divino’ con un mortifero destro,trafigge Mangiacapra. Gli uomini di Lamparelli non si fanno intimorire, ma Preziuso al 22’ sventa con la puntadelle dita un tiro di Pinto. Sul finire di prima frazione, azione combinataErba-Masullo, con il tiro di quest’ultimo che diventa facilmente preda diMangiacapra. Nella ripresa, ancora ospiti in vantaggio con De Rosa al 6’ (1-2), che segna direttamente da calcio piazzato. Ma Milito ristabilisce il pari dopoquattro minuti (2-2), aiutato da una sponda di Terracciano che spiazzaMangiacapra. I sanniti premono sull’acceleratore, si assiste ad una bellissimagara, e Catalano, ancora supunizione, calcia in porta, sorprendendo Preziuso (2-3). I sanniti non riesconoa tenere il vantaggio e dopo sei giri di lancette ancora Milito, di prepotenza, sradica la sfera dai piedi di un avversarioe, a tu per tu con Mangiacapra, sigla la ritrovata parità (3-3). La gara sichiude cosi e tutti i bianco verdi si ritrovano sul terreno di gioco ad abbracciarsie festeggiare insieme una salvezza quanto mai liberatoria.
Oggi è stata una giornata pienadi novità in casa Avellino: innanzitutto è tornato al posto che più gli ècongeniale, ovvero al fianco dei suoi ragazzi, il DS Gerardo Izzo, dopo alcune settimane di assenza. Abbracciato datutti, rasserenato dagli amici, sostenuto dalla sua seconda famiglia, hapartecipato commosso alla gara, ricevendo la dedica di Luigi Milito, che ècorso ad abbracciarlo dopo aver siglato la rete del 3-3.
Novità anche in panchina, dove alfianco di Pino Carbone, c’era una ‘newentry’, se così si vuol chiamare GennyVenezia: il ‘Nonnetto’ per la prima volta ha svestito la divisa da giocoper indossare la tuta da allenatore. Un assistantcoach a tutti gli effetti, che ha gestito i cambi e le dinamiche di giocodei suoi compagni e che a fine gara ha avuto qualche difficoltà quando gli èstato chiesto: Quale sarà il futuro di Venezia, come capitano o comeallenatore?’. Su una cosa però non c’è stato il minimo dubbio: “DaCapitano o da Allenatore, sarò sempre e comunque al fianco del Cus Avellino C5”.
Ma oggi è stata una partitaimportante anche per Maurizio Preziuso.Da tempo ormai, ‘The Wolf’ ha annunciato il suo addio al calcio giocato e oggi,stando a quanto sostenuto dal portierone avellinese, sarebbe stata la suaultima gara ufficiale (il condizionale è d’obbligo, considerato l’Amore cheMaurizio nutre per la sua #22). L’intera squadra ha deciso di comuneaccordo di consegnare a lui la fascia dacapitano, per quella che tutti sperano sia solo una delle altre mille gareche la ‘Saracinesca’ giocherà con Avellino. Visibilmente emozionato a finepartita, Preziuso ha ringraziato i compagni, la società e quanti lo hannoseguito e amato in questi anni. “Grazieper la splendida giornata – scrive su facebook – Indossare la fascia di capitano è stato per me motivo di grandeorgoglio. Undici anni con addosso questa maglia e già so che mi mancherà damorire, ma è giusto così. Ora che siamo salvi, lascerò più sereno e ci sarà dafesteggiare, perchè ce lo meritiamo sia noi che la nostra società e i nostrimagnifici tifosi. Una cosa rimarrà per sempre, l’AMORE PER QUESTA SPLENDIDAMAGLIA…….FORZA CUS……..il vostro #22”.
Con la speranza che ci ripensie torni ad indossare la #22, il Cus Avellino C5 si prepara a festeggiare il suoportierone, magari organizzando una partita amichevole con tutti gli amici chenegli anni hanno amato (e perché no, anche chi ha odiato) Maurizio Preziuso, echissà che non sia solo un ARRIVEDERCIall’anno prossimo!
I TABELLINI
CUS AVELLINO C5: Lepore, Milito, Balestrieri, Masullo, Abate,Massa, Venezia, Erba (VK), Di Marzo, Parente, Preziuso (K), Giusti All. Carbone
REALCALVI SIMALDONE: Mangiacapra, Serino, Terracciano, Auricchio,Pisani, De Rosa (VK), Pinto, Sparaneo, Passero, Catalano (K), Vicario, Tirelli All. Lamparelli
ARBITRI: Francesco Allocca diNola (primo) e Antonio Faraone Torre Annunziata (secondo)
FINALE: 3-3
MARCATORI: 3’pt Auricchio (RCS),10’pt Parente (CUS), 6’st De Rosa (RCS), 13’st 19’st Milito (CUS), 13’stCatalano (RCS)
AMMONITI: Massa, Parente, DiMarzo (CUS), De Rosa e Auricchio (RCS)
NOTE: per Avellino, migliore incampo IL GRUPPO!
Barbara Guerriero
Resp. Area Comunicazione ASD Cus Avellino C5