I tifosi del Sant'Egidio, sabato scorso, sono accorsi in massa per assistere alla gara tra i locali ed il Simaldone, ma soprattutto per scrutare il neo acquisto del club del patron Attianese, Leandro Pereira. Coach Bonito lo esclude dal quintetto iniziale, ma da bordo campo i supporters fremono, vogliono vederlo in azione. Qualcuno ripete all'unisono: "Mister quando fai entrare il brasiliano?" Al 13' il tecnico ordina al sudamericano di alzarsi dalla panca e calcare dopo sette mesi di inattività il rettangolo di gioco. S'intuisce, fin dalle sue prime sortite, che Pereira è in deficit fisico: non si allenava da tempo, causa un brutto infortunio. Intendiamoci, la classe ed il tocco del campione ci sono, ma quasi mai riesce ad incidere nelle manovre offensive alimentate dai suoi compagni di squadra. Tant'è che l'allenatore locale, dopo pochi minuti gli indica la strada della panchina dandogli il "cinque", segno che tra i due si è già instaurato un certo feeling. Nella ripresa il talento verde-oro con volto corrucciato e sguardo sofferente prova ad impensierire gli avversari, calcia un tiro libero neutralizzato da Amabile ed esce nuovamente dal campo tra gli applausi di incoraggiamento della torcida cilentana che conosce perfettamente tutti i problemi fisici del calciatore e le sue immense qualità. Al termine della sfida, alle telecamere di Punto 5, Pereira conferma i propri disagi atletici e spiega che si sta mettendo al lavoro affinchè possa ritrovare una forma idonea: "Purtroppo oggi ero davvero fuori forma, anche perchè in settimana ho svolto solo due allenamenti. La cosa importante era vincere e ci siamo riusciti. Il gruppo è molto affiatato e mi sto ambientando molto bene. I compagni mi hanno accolto nel migliore dei modi".