Francesco Sarnataro, bomber rivelazione lo scorso anno con 51 reti nel Marianella, dopo 3 partite in questo torneo con la maglia della Traiconet Monte di Procida, ancora non è riuscito a gonfiare la rete.
Gli abbiamo chiesto i motivi di questa astinenza, ecco cosa ci ha risposto: "Cambiando squadra è normale che ci sia un periodo di assestamento. Qui è tutto nuovo, modo di giocare nuovo, compagni nuovi. Sto trovando un po' difficoltà ma con l'aiuto di mister Gatti penso e spero di riuscire a sbloccarmi sin da sabato prossimo.
Problema di minutaggio?
Non mi aspetto di avere lo stesso minutaggio che avevo al Marianella, però il mister sa benissimo come gestirmi, devo solo sbloccarmi mentalmente e poi devo capire che qui non sto al Marianella dove ero considerato tantissimo. Qui sono solo uno dei tanti e questa cosa mi servirà tantissimo per la mia crescita come calcettista.
Condizione fisica?
Devo ammettere che sono tornato dalle vacanze un pochino appesantito, quindi è anche colpa mia. Però grazie all'ottimo lavoro del nostro prof, mi sto mettendo in forma.
Quindi il gol non è un problema per te?
Sicuramente per un attaccante il goal e' importante e sarei ipocrita se ti dicessi che non mi interessa. D'altro canto sono contento che la squadra vince, sarei però ancora più contento se vincesse grazie ai miei gol.
Lunedì prossimo sarà il tuo compleanno, vuoi farti questo regalo?
Giochiamo con il Cus, una squadra tra le migliori della categoria. Sul lato personale poi, cerco una rivincita personale perché l'anno scorso, proprio contro i lupi, venni espulso dopo appena 20 minuti. Quindi motivo doppio per segnare il mio primo gol stagionale.
Chiudiamo con la sua ex squadra, quel Marianella che ti ritroverai di fronte il 13 ottobre in Coppa Italia …
Al Marianella ho trascorso 5 anni magnifici dove ho lasciato persone alle quale voglio tuttora bene. E sono grato a questa società che mi ha lanciato sul panorama regionale. Però l'Asd Traiconet non è stata da meno, mi hanno accolto come in una famiglia, dai presidenti, al magazziniere, passando per l'allenatore Gatti, un grande conoscitore di questo sport, dal quale cercherò di apprendere tantissimo.
Ringrazio anche e soprattutto il ds Peppe Cunzio, persona squisita alla quale sono molto legato.