In merito all’articolo pubblicato dal nostro collaboratore Davide Ferrante ci è pervenuta in redazione la telefonata di Claudio Mazzocchi, il quale ha voluto precisare alcuni aspetti sull’ espulsione e sulla sospensione tra Lpg Group e San Marco: “Sono rimasto esterrefatto a leggere l’articolo sul vostro portale, perché non ho mai rilasciato dichiarazioni ufficiali al collaboratore, il quale giustamente ha dovuto riportare la cronaca dell’accaduto. Bisogna però in certi casi essere precisi sulla dinamica dei fatti, perché in primis non si tratta di pestone ma di una manata accentuata e di un gesto isolato del nostro giocatore Faccetti, il quale ha sbagliato, è andato in escandescenza, ma è stato prontamente fermato da tutti i giocatori e dalla nostra dirigenza. Vorremmo sottolineare che questo giocatore in tantissimi anni non ha mai ricevuto alcuna espulsione, né squalifiche e certamente non si può criminalizzarlo per un errore. Noi società condanniamo il gesto e non lo vogliamo giustificare, ma non isoliamo certamente il ragazzo che si è sempre comportato in maniera leale. Siamo altresì dispiaciuti e francamente non capiamo perché l’arbitro abbia deciso di sospendere il match quando gli abbiamo fatto capire in tutti i modi che c’erano le condizioni per continuare, poiché non c’era alcun clima di tensione fuori e tra di noi e, perché, ripetiamo, è stato il gesto di una singola persona e basta. In più, mi dispiace trovare mie dichiarazioni completamente spropositate e, soprattutto, non ufficiali poiché io non ho mai chiesto al Sig. Davide Ferrante che venissero pubblicate certe affermazioni, travisate per la maggior parte. Sarebbe oltre modo, il caso prima di emettere sentenze a priori, lasciare che la giustizia sportiva faccia il suo corso”.
L’articolo pubblicato sabato pomeriggio su www.punto5.it a firma di Davide Ferrante è stato sottoposto dalla redazione alla mia verifica. Avendo trovato il virgolettato con le dichiarazioni ufficiali ed una descrizione dettagliata dei fatti, considerando la nostra presenza sul campo con le telecamere, e non esercitando mai la censura su quanto viene affermato dai miei collaboratori, ho ritenuto opportuno pubblicarlo così come è arrivato e mi assumo totalmente la responsabilità. Un successivo confronto slittato alla giornata odierna, per questioni di tempo, con il tecnico Claudio Mazzocchi e con il collega Davide Ferrante, mi ha illustrato invece l’episodio con una chiave totalmente differente. Come si evince dalle immagini non esiste alcun pestone, e per pestone si intende letteralmente un probabile calcio alla persona vittima di tale gesto, ma soltanto di manata (gesto sicuramente da condannare) per la quale non è possibile certamente misurarne l’intensità. Quindi era necessario usare nell’articolo termini appropriati che, invece, non sono stati riportati. In più è stato riscontrato anche che il Sig. Mazzocchi non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale registrata al nostro collaboratore Davide Ferrante. Lo stesso, in maniera impropria e inopportuna ha riportato con un virgolettato le parole dell’allenatore dell’ Lpg Group. Per questa ragione e per quelle di cui sopra descritte porgiamo le nostre scuse alla società dell’Lpg Group e ai diretti interessati.
Fabio Morra – Direttore www.punto5.it