BENEVENTO – Il minimo risultato con il massimo sforzo. Si riassume così la vittoria esterna della Virtus Cicciano sul campo dell’Epitaffio nella partita di andata valida per i sedicesimi di finale della Coppa Italia di categoria. Se la partita fosse finita ai punti, come nella boxe, il divario tra la squadra sannita e i rossoblù di mister Lauro sarebbe stato molto più ampio dello striminzito e stretto 4-5 finale: il quintetto ciccianese ha sprecato l’inverosimile per qualche leziosismo di troppo. Alla fine il blitz esterno degli uomini del vulcanico presidente Napolitano è legittimo e consente di pensare con fiducia al retourn match del prossimo 14 dicembre a Cicciano dove si deciderà la qualificazione agli ottavi di finale della competizione. La gara cominciava subito con la Virtus proiettata in avanti e i padroni di casa rintanati quasi ai limiti dell’area di rigore pronti a ripartire: un dominio che produceva diverse palle gol, alcune delle quali sprecate in maniera clamorosa da De Risi, al debutto stagionale dopo l’infortunio alla caviglia e visibilmente emozionato. Il gol era nell’aria e dopo una combinazione Vecchione-De Risi arrivava la correzione vincente di Matteo Acerra, al secondo gol consecutivo in Coppa. Un vantaggio che durava poco perché i padroni di casa pervenivano al pareggio con Pallotta che trasformava un calcio di rigore concesso in maniera alquanto generosa dall’incerto arbitro. La Virtus, colpita nel vivo, riprendeva a testa bassa ad attaccare ma sbagliando ancora altre facili marcature: l’1-1 era il risultato finale della prima frazione di gara. La ripresa era più spettacolare e ricca di reti: pronti via il rientrante Eboli piazzava il colpo dell’1-2 dopo una ficcante ripartenza. A questo punto l’Epitaffio lasciava la sua metà campo e si lanciava alla ricerca del pari che otteneva subito dopo con un violento sinistro di Pallotta per operare addirittura il clamoroso sorpasso con il gol di Varricchio. La Virtus ruggiva subito e nel giro di due minuti appena effettuava il controsorpasso con Infante prima e Alfieri poi. I rossoblù non paghi del risultato si portavano sul doppio vantaggio ancora con un’invenzione di Alfieri, alla sua prima partita ufficiale di questa stagione. Invece di sigillare il match, anche per evitare possibili insidie per il ritorno, gli ospiti si complicavano ulteriormente la vita prima fallendo altri tre contropiedi in superiorità numerica per poi subire il 4-5 a tempo ormai scaduto su calcio piazzato. Al termine della gara la soddisfazione del patron Giovanni Napolitano: “Anche oggi si è vista una squadra che gioca calcio a 5, abbiamo sbagliato molto è vero ma abbiamo anche creato molto. Sono fiducioso per la gara di ritorno”. Meno entusiasta il tecnico rossoblù Lauro: “La squadra ha tenuto benissimo il campo e ha meritato la vittoria ma siamo riusciti a sciupare il possibile e l’impossibile: non possiamo permetterci di sbagliare tutte queste occasioni su campi difficili come questo di oggi. Il campionato è ormai alle porte e la strada da fare è ancora lunghissima”.
Il tabellino
EPITAFFIO – VIRTUS CICCIANO 4-5
EPITAFFIO: Castiello, Siciliano, Mignone, Varricchio, Varricchio, Pallotta, Castiello, D’Alessio, Esposito. All. Mignone
VIRTUS CICCIANO: Casoria, Manganiello, Russo Cr., Acerra, Guarnieri, De Risi, Eboli, Infante, Alfieri, Vecchione, Russo Ca. All. Lauro
Arbitro: Mariconda di Avellino
Reti: Pallotta (2), Siciliano, Castiello (Epitaffio); Acerra, Eboli, Infante, Alfieri (2) (Virtus Cicciano)
Note: giornata fredda, spettatori 30 circa con rappresentanza ospite. Ammoniti: Mignone (Epitaffio), Eboli (Virtus Cicciano).