L’undicesimo turno di serie C1 è caratterizzato dai segni “1” in schedina: ben 7, soltanto la capolista Sparta fa eccezione e vince in trasferta. E’ la giornata delle prime volte: quella della Trilem, alla prima sconfitta, e della Flegrea, che brinda al primo successo. Una giornata che conferma che le prime tre hanno un altro passo, col distacco tra terza e quarta salito a 7 punti e quello tra seconda e quinta a 8.
RECORD DI VITTORIE – Lo Sparta espugna Eboli, battendo la Feldi e infilando la sesta vittoria consecutiva, record stagionale dall’inizio del campionato di C1. Per la prima volta il team di Oliva ha segnato meno di 4 reti in una partita, ma conserva il miglior attacco complessivo (71) e in trasferta (36). Negli ultimi giorni si sono rincorse alcune voci di mercato, vedremo se la capolista si muoverà per rafforzare ulteriormente l’organico.
SCONFITTA, QUESTA SCONOSCIUTA – Con la sconfitta della Trilem, il Granianum è l’unica squadra imbattuta del torneo. Contro il Solofra è arrivata la quinta vittoria di fila, con 7 reti che portano a 42 il bottino casalingo: è miglior attacco. La società del presidente Minopoli è attiva sul mercato: Battistone in uscita ed il probabile arrivo di Iazzetta sono i primi movimenti. E ora sotto con due gare consecutive in trasferta contro Sbarra e Maleventum.
PRIMO STOP – Si ferma a 10 la striscia di risultati utili della Trilem. Ad Avellino arriva la prima sconfitta per il team di Imperatore, che fino a sabato non era riuscito ad andare in gol. I partenopei conservano comunque la miglior difesa (25) e si preparano ad un finale di girone di andata ostico dal punto di vista del calendario. Nelle prossime ore si attendono novità per l’ingresso in società di Saverio Nunziata.
TABU’ SFATATO – Il Sant’Egidio sfata il tabù… interno. Prima vittoria sotto la gestione Capasso per i salernitani, che tornano a vincere in casa dopo una serie di 4 pareggi di fila. Un rendimento tra le mura amiche che, se da un lato è condizionato dai troppi pareggi, dall’altro vede i salernitani unica squadra a non aver perso in casa insieme alle prime tre della classe. E adesso arriva il trittico verità: Sparta in trasferta, Trilem in casa e Quarto fuori.
CANTIERE APERTO – Brusco stop per il Quarto sul campo del Real S.Erasmo. Un punto nelle ultime tre gare in trasferta per i flegrei con 23 gol al passivo. A Capua però il tecnico Errico aveva a disposizione una formazione rimaneggiata, ma in settimana il vuoto lasciato dagli addii di Manco e Loasses è stato colmato dagli arrivi di Cacciapuoti e Barba, e potrebbe esserci il ritorno di Dell’Aquila.
NESSUN DRAMMA – Al Solofra non riesce l’impresa. Gli irpini cadono sul campo del Granianum, interrompendo la striscia di 4 vittorie consecutive. Il quinto posto rimane ad un punto, la zona playout a 5 e il calendario vedrà il team di Iannone affrontare Maleventum in casa, Miseria e Nobiltà in trasferta e Flegrea in casa nei prossimi tre turni.
GIOIA D’ARGENIO – Il Cus Avellino riscatta la brutta sconfitta di Pomigliano e mette a segno il colpo di giornata superando la Trilem. 15 punti in 8 partite per i biancoverdi, che gioiscono per la rete decisiva messa a segno dal baby D’Argenzio, classe ’95. Il team di Carbone in casa ha numeri da “under”: terzo peggior attacco (18), ma soprattutto miglior difesa: 13 reti subite, come Sparta e Trilem ma con una partita in meno.
RIVOLUZIONE – E’ andata male la prima di Crescenzo Falcone sulla panchina dello Sbarra. La sconfitta di Sant’Egidio arriva in un momento di transizione della stagione, con il mercato che ha portato e probabilmente porterà ancora tante novità. La vittoria intanto manca da 5 turni.
SVOLTA – Torna alla vittoria dopo 2 sconfitte di fila il Real S.Erasmo, e lo fa in maniera convincente, annichilendo il Quarto con una prestazione maiuscola. Sul fronte mercato, De Crescenzo e Russo sono richiesti dal Sala Marcianise, ma la società sembra avere tutta l’intenzione di rafforzare la squadra e di non effettuare cessioni. Il finale del girone d’andata potrebbe rilanciare i rossoneri nella lotta per un posto playoff: Cicciano e Sport Mania in trasferta, Gladiator e Solofra in casa saranno le prossime avversarie.
LEGGE DEL PALA ADUA – Il Maleventum in casa è un rullo compressore. La vittoria sullo Sport Mania porta a 13 i punti ottenuti tra le mura amiche, meglio dei sanniti solo Sparta e Granianum. Il calendario nelle prossime partite riserve alcune insidie, ma il presidente Muto ha annunciato due colpi importanti in entrata.
I TRE TENORI – Secondo successo di fila, vittoria in casa che mancava dalla prima giornata e gli arrivi annunciati di Loasses e Riso. Tutto va per il verso giusto in casa Miseria e Nobiltà, che si coccola i suoi tre tenori: Verdicchio, D’Angelo e Capobianco, per la seconda volta consecutiva andati a segno tutti insieme.
DI NUOVO PLAYOUT – Terza sconfitta di fila per lo Sport Mania, che perde contro il Maleventum facendosi scavalcare in classifica e tornando in zona playout. Una sfida stregata per i salernitani, che nel secondo tempo hanno sbagliato 5 tiri liberi.
QUALCOSA ARRIVERA’ – 3 punti in 5 partite, sconfitta dopo 3 pari di fila. La Feldi sfiora lo sgambetto alla capolista Sparta, ma ancora una volta esce dal campo raccogliendo poco rispetto a quanto offerto dal punto di vista della prestazione. Chissà che anche qui il mercato non riservi qualche sorpresa.
OCCHIO ALLA DIFFERENZA – Ancora a secco di punti il Gladiator versione trasferta, sconfitto anche a Maddaloni nonostante un Sorbo sempre più leader della classifica cannonieri (tripletta e 26 centri totali). I sammaritani sono sempre in zona playout, ma occhio al distacco dal sestultimo posto che ad oggi è di 7 punti e che, se salisse a 10, precluderebbe ai nerazzurri la disputa degli spareggi salvezza.
PRIMO SUSSULTO – Ecco la Flegrea. Contro il Cicciano arriva la prima vittoria stagionale del team di Falcone. 7 gol in una partita non erano mai stati segnati (il massimo era stato di 4), ed infatti i puteolani conservano l’attacco meno prolifico con 29 reti. Sabato un altro importantissimo scontro diretto sul campo del Gladiator.
QUOTA ZERO – Nulla da fare per il Cicciano. A Monteruscello matura l’undicesima sconfitta in altrettanti match per la truppa di Napolitano, che in campo è parsa scoraggiata e demotivata.