Quando se ne va una bambina di 7 anni, non c’è spiegazione o ragione che possa alleviare un dolore. La scorsa settimana purtroppo è andato via un angelo, era la sorellina della fidanzata di Francesco Franzese, strappata alla vita dalla leucemia. Lui oggi era in campo, in panchina a dare sostegno ai suoi amici, con i suoi 17 anni e la speranza che prima o poi possa arrivare il tuo momento. Quel momento che arriva quando il cronometro dice che la partita è arrivata al 60° sul punteggio di 6 a 6, quando l’arbitro decide di estrarre il rosso per il portiere titolare Gagliardi e sai che tocca a te. L’allenatore ti chiama e ti dice di andare a difendere la porta, quei passi in cui mille pensieri ti avvolgono la mente e speri che il miracolo possa avverarsi. “Sapevo che avrei parato quel rigore, c’era un angelo a proteggermi”. Parole che sussurra al telefono quando gli chiediamo con rispetto se ha voglia di parlarne e lui ci racconta quei minuti di magia, tra sorrisi e lacrime.
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