Il rammarico di Massimiliano Lanteri, tecnico del Napoli Arpino per un punto che muove la classifica, ma serve a poco in chiave salvezza: “Un pareggio che serve a poco. Noi potevamo sperare nella salvezza diretta se avessimo vinto le ultime tre partite. Il pareggio non accontenta nessuno. L’Eboli è una bella squadra che nel secondo tempo ci ha messo sotto facendo molto bene il portiere di movimento. E’ una costante calare di tensione giocando bene il primo tempo e male il secondo. Me lo spiego analizzando l’enorme sforzo nervoso profuso nel girone di andata per recuperare. Ai ragazzi non ho da dire niente. A Maddaloni ero arrabbiato, oggi non ho nulla da recriminare. Normalmente sarebbe un punto buono, ma adesso non serve a niente. Se giochiamo così il playout è un problema per chi ci affronta. Non temo nessuna squadra in particolare e speriamo di avere il vantaggio di giocarlo in casa. Il problema è per gli avversari, non per noi”.
Anche Dino Taffarel non cela il suo disappunto per aver gettato all’aria una buona occasione per restare ancorati al treno playoff: ”Purtroppo abbiamo regalato il primo tempo al Napoli Arpino anche se i ragazzi di Lanteri hanno fatto nel primo tempo una grande pressione sul portatore di palla non facendoci giocare e hanno meritato di passare in vantaggio. Nel secondo tempo con il portiere di movimento la partita è cambiata. Peccato per il rigore ed il libero falliti. Nel primo tempo abbiamo commesso troppi errori sbagliando l’approccio. Con le squadre di medio-alta classifica abbiamo un approccio cattivo e convinto, cosa che non accade con squadre di medio-bassa classifica. Questo è un aspetto che non mi è mai piaciuto. Ora cerchiamo di vincere le ultime due sperando in buoni risultati concomitanti. In ogni caso è stato un bellissimo campionato sia in chiave play-off che in chiave play-out”.
Protagonista con i suoi interventi miracolosi il portiere del Napoli Arpino, Antonio Tomasone non teme nessuno negli eventuali playout che molto probabilmente il Napoli Arpino dovrà disputare: “Se l’Eboli avesse vinto sarebbe stata una punizione troppo severa. Alla luce da quanto si è visto in campo con un ottimo primo tempo disputato da noi non avremmo meritato di perdere. C’è però il rammarico per non aver fatto di meglio nel secondo tempo. Abbiamo spesso cali di tensione, io faccio sempre il mio dovere. La squadra forse somatizza troppo la tensione dei playout, siamo ragazzi giovani e poco esperti. Per i playout non temo nessuno, e non preferisco incontrare una compagine in particolare. Saranno tutte battaglie e come ha detto il mister chi ci affronterà dovrà temerci”.
Dall’inviato Davide Ferrante