Il Real Sorrento è promosso in serie A. Il team di Buonocunto corona una stagione condotta sempre in testa alla classifica con la vittoria finale sul Real Sannio. Bastava un punto per la promozione ed è arrivato il successo per 21-12 contro le beneventane che, in linea con quanto annunciato con un comunicato nei giorno scorsi, si sono presentate con tre giocatrici. A fine gara tutta la soddisfazione di Franco Buonocunto, che esce dal silenzio e dice la sua anche sugli ultimi avvenimenti: “Un campionato vinto nel rispetto delle regole e dei sacrifici che abbiamo fatto. E’ un progetto che parte da lontano, forse qualcuno dimentica che l’anno scorso abbiamo perso il campionato in casa contro l’Isef per una serie di circostanze sfavorevoli. Quest’anno abbiamo strameritato, perchè abbiamo sempre comandato la classifica nonostante i mille problemi. Nella gara di ritorno contro la Purenergy eravamo senza mezza squadra, con il portiere che aveva avuto sei giornate di squalifica e ancora non abbiamo capito il perchè, inoltre nella stessa partita ho perso Claudia Ametrano che per noi è un pilastro. Abbiamo onorato gli impegni con la Rappresentativa prestando Cira Di Dato, cosa che non ha fatto nessuno, comprese quelle società che ora sperano in qualche provvedimento della Procura Federale. Non si può infangare il nostro trionfo, chi è stato spettatore può confermare che si è trattato di uno dei campionati più tirati di sempre, perchè per la prima volta non c’erano giocatrici straniere e quindi per la prima volta si è visto il valore delle atlete nostrane. Se si vuole parlare di livello tecnico abbassato, basta guardare il Marigliano che ha preso il meglio che ci fosse in Campania ma ha fatto ugualmente fatica in Italia. Onore a chi è arrivato secondo e terzo, la Purenergy ha fatto un gran lavoro e, non mi vergogno a dirlo, ha un’organizzazione societaria migliore della nostra, mentre io qui sono un factotum e nei momenti difficili questo pesa. Oggi abbiamo onorato l’impegno, ma c’è un’amica delle mie atlete in coma in ospedale, tanto è vero che il portiere Vuttariello non c’era e che alcune calcettiste hanno giocato con uno stato d’animo non dei migliori. Noi però non facciamo comunicati e stiamo in silenzio, andiamo avanti tra mille difficoltà consapevoli che il destino ti ripaga. Ringrazio tutte le ragazze, ma se proprio devo fare un nome su tutte dico che Cira Di Dato nei momenti di difficoltà ha sfoderato un carattere incredibile: nella partita col Nuceria è stata decisiva, con le tre reti messe a segno e il gol allo scadere che hanno permesso che oggi fosse una formalità”. Uno sguardo al futuro, con la serie A che cambia gli scenari e le ultime voci che paventavano una possibile sinergia col Real Sannio: “Per ora ci godiamo il trionfo – dice Buonocunto -, il tempo c’è e la famiglia Buonocunto cercherà di coinvolgere tutte le persone che vorranno collaborare, anche altre società per costruire un progetto serio. L’esperienza del Marigliano insegna, non si può affrontare la serie A con la stessa organizzazione tecnica e soprattutto societaria di un campionato regionale, oltre ovviamente a dover costruire una squadra in grado di lottare per qualcosa di importante. La nostra famiglia negli anni ha portato avanti progetti seri e con ottimi risultati, adesso la nostra esperienza a livello regionale è finita perchè non avrebbe senso vincere il campionato per poi rimanere nella stessa dimensione: se dobbiamo continuare vogliamo lasciare il segno. In Campania purtroppo ognuno costruisce la squadretta in casa propria, è sbagliato poichè in mancanza di sponsor bisogna allestire società forti, con più persone in grado di darsi una mano. Il Real Sannio? Si tratta di voci, bisogna sedersi a tavolino. Ripeto, sono anni che cerco di convincere altri presidenti a formare polisportive per controbattere lo strapotere delle società pugliesi, laziali, siciliane: come si fa a competere con squadre come Lazio, Preci o Torrino, quando non si possono dare le stesse garanzie ad atlete valide? A dire la verità – conclude Buonocunto – la notizia pubblicata dalla vostra testata mi ha lasciato un po’ perplesso, poichè c’era ancora una giornata da giocare ed un campionato in bilico, ma ognuno ha il suo ruolo e va bene così”.