Un Napoli che rasenta la follia raggiunge la serie A. Il gol della liberazione ? arrivato a 4 secondi dal termine, firmato da Diogo (nella foto), quando la disperazione per una partita stile Milan stava prendendo il sopravvento. Dopo il vantaggio del 3 a 1 all’andata, il primo tempo della gara di ritorno a Genzano aveva fotocopiato questo risultato. Nessuno avrebbe mai pensato che i partenopei nella ripresa avessero la capacit? di farsi rimontare ed invece questo gruppo fortissimo e fragile allo stesso tempo, stava per distruggere tutto il vantaggio. I capitolini dimezzano il passivo, sfruttano l’espulsione di Correia in extremis, passano in vantaggio
e allungano nel giro di pochi minuti. Incredibile. Dalla serie A all’incubo A2 in pochi minuti.
Un incubo che diventa realt? al sesto gol del Genzano quando mancano 120 secondi al termine. Il destino beffardo, per?, smette di accanirsi appena in tempo, quando Juninho, a 30 secondi dalla chiusura del match spedisce il Napoli ai supplementari. Che partita! Palla al centro e capitan Campano segna il gol che d? la serie A ai ragazzi di Deda, ma ci vuole un minuto per far tornare i fantasmi. Il cronometro corre fino a 4 secondi dal termine, un attimo in cui ti passa tutto un campionato davanti, quell’attimo in cui Diogo segna e la festa esplode per questo pazzo Napoli che ha scelto il pi? modo assurdo per riabbracciare la massima
categoria.
“L’importante ? avercela fatta, non come, ma siamo in A – dichiara il tecnico Deda -. E’ una squadra che aveva grande coesione, a cui credo di aver dato un gioco e, nonostante le critiche, posso dire che alla fine il Napoli ha raggiunto tutti gli obiettivi, vincendo la Coppa Italia e ottenendo il salto di categoria. Certo, si ? rischiato di fare davvero la fine del Milan, e giustamente saremo stati oggetto di qualsivoglia giudizio, ma ora possiamo goderci questa promozione in un anno difficile e bellissimo”.
“Abbiamo tutti risparmiato una vista cardiologica per i prossimi anni – sospira un felicissimo Juninho -, superata questa prova siamo pronti a tutto”.
“Il presidente ci aveva chiesto ad inizio stagione di arrivare in serie A in qualsiasi maniera – dichiara il diesse Alagna -, lo abbiamo accontentato”.
Ed infine Marcello Gentile, massimo dirigente del Napoli, che stava per consumare una beffa atroce in quel di Genzano, salvato da una notte insonne prima da Juninho e poi da Diogo. “Per fortuna ? andata cos? – confida – non credevamo ai nostri occhi per quello che stava accadendo. E’ vero, l’unica cosa che conta era tornare in serie A. Adesso godiamoci la festa, ma l’intenzione ? quella di restarci e costruire una squadra all’altezza”.
Fabio Morra