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Anche quest’anno ritorniamo con le nostre interviste settimanali e apriamo la nuova stagione con mister Douglas Pierrotti, lo scorso anno al Leonida Gragnano, ma con esperienze in A2 alla guida del Marcianise ed in serie A sulla panchina del Montesilvano.
Lo Scafati S. Maria disputerà il suo primo campionato in serie A2, per lei è un grande onore o una grande responsabilità?
Sicuramente un grande onore, ma nello stesso tempo anche un’enorme responsabilità. Penso che per poter andare avanti in questo campionato dobbiamo stare con i piedi per terra e credere nei nostri mezzi. La dirigenza ci ha aiutato molto nel nostro lavoro, l’importante adesso è avere la mentalità giusta perché il campionato lungo e difficile.
Come mai ha scelto di venire ad allenare lo Scafati?
Diciamo che è lo Scafati che ha scelto me, Stefano Salviati mi ha cercato per cinque anni e alla fine mi ha convinto. Adesso sono qui pronto a dimostrare che non si è sbagliato.
Come vede la squadra dal punto di vista tattico e fisico? Ci sono stati dei miglioramenti dall’inizio della preparazione atletica?
Il mio modo di lavorare si basa sul gioco offensivo ed è molto diverso da quello a cui i ragazzi erano abituati l’anno scorso in serie B. Comunque la qualità dei giocatori c’è e non ho avuto difficoltà ad essere seguito. Adesso non ci resta che mettere a punto le ultime cose, insieme a Corrado Saccone e siamo pronti.
Secondo lei quale sarà il punto di forza dello Scafati per questa nuova stagione?
Penso che la forza dello Scafati stia nel gruppo che è composto da ottimi elementi, compresi i giovani dell’Under 21. Sono convinto che se manterremo la serenità e la tranquillità riusciremo a fare grandi cose.
Un campionato difficile con squadre di grande livello, secondo lei chi è la favorita del girone?
Le squadre più forti sulla carta sono il Genzano Cogianco e la Canottieri Lazio. Comunque anche noi possiamo dire la nostra e per questo dobbiamo lavorare duramente e non perdere mai la concentrazione.
Mister Douglas quali sono le difficoltà che potreste incontrare durante l’arco della stagione?
Le difficoltà maggiori le riscontreremo durante le prime partite. Lo Scafati S. Maria disputerà per la prima volta il campionato di serie A2 e la difficoltà più grande sta proprio nel cambiamento di categoria, tuttavia ci sono giocatori di grande esperienza come Botta e Mele che sicuramente ci aiuteranno in questo.
Lei ha recentemente dichiarato di aver realizzato uno dei suoi sogni nel cassetto, quello di allenare giocatori come Botta e Amirante, cosa pensa di questi atleti?
Sono contentissimo di lavorare con questi atleti che reputo dei grandi professionisti. Dieci anni fa quando allenavo il Cus Chieti li volevo con me, ma erano troppo giovani, adesso finalmente ho realizzato questo desiderio.
Lo Scafati è famoso per la sua propensione a dare grande spazio ai giovani, secondo lei chi può essere considerato una giovane promessa del calcio a 5?
Ce ne sono tanti che secondo me faranno strada nel calcio a 5, tra cui Milucci, D’Ammora, Pipolo e Cascone. Con questi giocatori lo Scafati S. Maria potrà rimanere nel calcio a 5 finché vorrà.
Chi è il giocatore che in questi giorni di preparazione l’ha impressionata di più?
Non ce n’è uno in particolare, la squadra è composta da ottimi elementi che stanno dimostrando di avere carattere e la giusta umiltà per poter affrontare questo campionato.
Quali sono i suoi obiettivi stagionali?
Il mio scopo è quello di vincere sempre e di portare lo Scafati più avanti possibile. Poi uno degli obiettivi è sicuramente la Coppa Italia.
Un pronostico sulla prima di campionato che disputerete contro l’Acireale
La prima gara è sempre difficile, però noi ce la metteremo tutta e sono sicuro che faremo una grande partita.
Sara Incarnato
Ufficio stampa Scafati S.Maria