NAPOLI
Onestamente non ci aspettavamo un Napoli così pimpante. Per quanto possano essere validi gli under 21 è improponibile pensare di disputare un campionato di serie A con questa squadra senza avere la consapevolezza che alla lunga si possa pagare la mancanza di alternative. E'indubbio che questi siano ragazzi fantastici. Fantecele è uscito dal guscio di comprimario e sta giocando da veterano. Un senso di responsabilità che lo fa essere il giocatore principe di questa squadra quando in una condizione "normale" sarebbe stato ancora uno dei tanti, come nello scorso campionato. Questa condizione lo ha ampiamente rivalutato, lo ha fatto maturare in pochi mesi, gli ha dato maggiore consapevolezza dei suoi mezzi e lo si vede ogni volta che punta l'avversario, detta il passaggio, cerca la conclusione. Assoluta padronanza del campo, un vero fuoriclasse. Attorno a lui ragazzi come Salas, Galinanes, la sorpresa Gabriel Alves e la "cattiveria agonistica "di Gaucci hanno consegnato a Batista elementi utili sui quali lavorare. Ed è proprio del tecnico il maggior merito. E' riuscito a plasmare il gruppo in maniera intelligente, sa che deve chiedere loro il massimo. Forse al Napoli manca ancora l'impronta di squadra, si vive molto di folate ed aggressività. Ma Batista, probabilmente, ha capito che questi ragazzi si esprimono al meglio solo su certi ritmi e sta sfruttando queste caratteristiche. L'incognita resta la società. Un punto interrogativo con il presidente Gentile solo sulla carta in carica e tanti problemi da risolvere quotidianamente. In queste condizioni tutto è possibile, da possibili rinunce ai giocatori, addirittura l'addio al campionato oppure portarlo a termine nella speranza che qualcosa cambi. Vedremo.
Voto 7,5.
NAPOLI VESEVO
Se la società e il tecnico continuano a parlare di salvezza, noi ribadiamo che questo gruppo deve pensare a ben altro. E'un torneo che non esprime valori assoluti rispetto alle passate stagioni. I campioni d'Italia sono pur sempre dei fenomeni, ma proprio il test con i campani ha mostrato tutti i loro punti deboli e di forza. La Luparense ha sofferto per 30' contro il gioco spumeggiante di Sandrinho e compagni. Parliamoci chiaro, quando ci sono giocatori come Rogerio, Fornari, Campano, Sandrinho e il fortissimo Melise la soluzione offensiva la trovi sempre. Nel reparto arretrato Almir Rossa viaggia ancora a fasi alterne, non ha convinto del tutto, però c'è un portiere fenomenale che risponde al nome di Bernardi. In questo momento ci azzardiamo a dire sicuramente tra i migliori del palcoscenico nazionale. E' palese il fatto che questa squadra soffra quando gli avversari giocano col portiere di movimento. La Luparense li ha puniti severamente e Massimo Ronconi ne ha evidenziato lacune anche nel derby. Insomma qui c'è da lavorare. Rimpianto Caviglia? Potrebbe essere. Certo, se il presidente Cardillo pensasse di rinforzare la squadra con un ultimo di alto livello, altro che salvezza…
VOTO: 7,5
TECHAMDE NAPOLI FUTSAL
In questo momento bisogna chiarire alcuni aspetti societari. Possiamo dire con assoluta certezza che se un percorso era stato intrapreso è perché qualcuno aveva fatto determinate promesse altrimenti il Napoli Futsal avrebbe partecipato al campionato di serie A molto probabilmente solo con i ragazzi. Ora c'è da capire cosa accadrà. Il presidente Pappalardo, lo conosciamo bene, ha sette vite, e farà tutto il possibile per continuare il suo viaggio nel calcio a 5. In merito all'aspetto tecnico c'è stata una mezza involuzione. Perché al debutto contro la Marca Trevigiana, Bertoni e compagni sono stati a dir poco sfortunati, poi un deciso passo indietro nel gioco. E' ovvio che l'allenatore ne paghi le conseguenze con 4 sconfitte consecutive e De Andrade, indubbiamente inesperto, non può certamente contare su un gruppo di primo livello. La squadra ruota attorno a pochi elementi, altri fanno solo numero. Che ci fa Mario Esposito in serie A se non gioca neanche un minuto? L'indisponibilità di Bico a fasi alterne non dà garanzie, il fratello Ninho è rimasto nel limbo, nel senso che non è ancora quel valore aggiunto in un contesto, come dicevamo, povero in unità. Ed infine Massimo De Luca da cui ci aspettiamo un passo in avanti, l'anno della svolta. Nel derby abbiamo visto progressi, troppo poco però. Deve uscire fuori dal compitino ed avere maggiore personalità. In serie A non basta il "dai e vai", bisogna anche credere nelle proprie qualità e metterlo finalmente in pratica.
VOTO 5.
CAFFE' TORALDO
Visti all'opera nel derby hanno dato l'impressione di una squadra davvero in palla. Grande qualità nel gioco, nel creare superiorità numerica in avanti, ottima intesa tra i reparti e tra i giocatori. Visti all'opera con la Licogest Vibo hanno dato prova di grande immaturità lasciandosi andare alla prima difficoltà. Se la sfortuna la sta facendo da padrone nelle sconfitte complice, ed è vero, l'imprecisione e i legni colpiti, non si deve sottovalutare il fatto che questo gruppo, come ha detto il suo dg Nicola Cuccaro, possa peccare di presunzione. E' una squadra completamente rivoluzionata, che ha le caratteristiche per fare risultato ovunque, ma senza una regolata anche di perdere con chiunque. Il lavoro del tecnico Oranges deve essere soprattutto in questa direzione:cercare di dare maggiore equilibrio ad un gruppo che ha in Gigliofiorito il suo faro e tanti bravi calcettisti in grado d fare un campionato di media alta classifica.
VOTO 6
GRAGNANO
Dopo 4 giornate ti fai un'idea, capisci quali sono stati i tuoi potenziali errori e soprattutto ti rendi conto se la squadra è all'altezza della serie A2. Il primo sussulto d'orgoglio lo abbiamo visto a Reggio dopo l'inguardabile ko nel derby. Il Gragnano di oggi è ancora indecifrabile. Nelle prime due giornate si era visto qualcosa di positivo ma anche tanta inesperienza in fasi cruciali del match. E i giocatori presi avrebbero dovuto garantire almeno quello. Il giovane Strapazzon non è incisivo, Scavassa è quello più prolifico ma ancora sotto il suo standard di forma, Paulinho deve dare molto di più, Machado è troppo fumo e poco arrosto. I nuovi acquisti non hanno dato il contributo sperato e il salto di qualità nel gioco non si è visto. Anzi sembra un Gragnano peggiorato rispetto alla passata stagione. Mister De Angelis non può fare miracoli, deve curare maggiormente la fase difensiva dove gli avversari spesso trovano ampi varchi e Michieleto, in questo momento, è sotto lo standard di portiere al quale eravamo abituati. Non ci possono essere molte prove d'appello. Il Gragnano ha un mese per invertire la rotta iniziando a fare qualche vittoria, altrimenti la società, a dicembre, sarà costretta a tornare sul mercato.
VOTO 4.5