Il post-gara di Cus Avellino-Miseria e Nobiltà, terminata sul 3 a 3, non manca di polemiche. Il ds maddalonese D’Angelo tuona: “I loro tifosi sono entrati in campo e addirittura un loro giocatore che era in tribuna ha preso per il collo un nostro calcettista. Poi ad ogni decisione arbitrale questi tifosi, se possono essere definiti tali, circondavano il direttore di gara. Dobbiamo ringraziare la società di casa perchè ha evitato il peggio, comportandosi in maniera molto seria”. Di altro avviso è il dg irpino Emilio Lanzetta: “Il campo di Avellino non ha barriere tra spalti e campo, per cui se ci fosse stata un’aggressione la partita sarebbe stata sospesa. C’è stata un’accesa discussione tra i giocatori ed un nostro giocatore dalla tribuna è entrato in campo e vi ha partecipato, ma nulla di più. A fine partita i giocatori si sono chiariti e si sono salutati, solo il loro dirigente D’Angelo era stranamente nervoso: non so se lui tre anni fa era in società quando a Maddaloni venimmo aggrediti sul serio”. In casa biancoverde la panchina di Errico inizia a traballare: “Il tecnico ha posto delle condizioni alla società: per restare, vuole tagliare dalla rosa tre giocatori. Dobbiamo valutare e nei prossimi giorni prenderemo una decisione: non escludo che il rapporto si possa interrompere”.