Riceviamo e pubblichiamo la replica del Futsal Villaricca, a firma di Francesco Guarino, in merito alla lettera pubblicata a firma del presidente Vicnenzo Manco del Futsal Melito. La redazione di punto5.it si pone come sempre in qualit? di osservatore terzo, dando a tutti la possibilit? di raccontare la versione dei fatti, pubblicando soltanto ci? che ritiene opportuno, senza alcun commento.
“Dispiace apprendere dalle pagine del vostro sito questa versione dei fatti della societ? Melitese. Dispiace perch? li sul campo le cose sono andate diversamente, e diversamente sono andate anche all?andata. Noi vi racconteremo la nostra versione dei fatti e lasceremo al buon senso delle persone che leggono e che ci conosco, capire come sono andate le cose.
Partirei raccontando di una ottima prestazione della mia squadra (per deformazione personale e professionale, lasciatemi anche due righe sul calcio a 5, giocato), che ha chiuso il primo tempo in vantaggio per 2-0, senza lasciare spazio agli avversari, nella ripresa dopo il 3-1 abbiamo subito il ritorno degli avversari, causa anche un calo di preparazione, fino al 4-3. Nei minuti finali, siamo riusciti a ribaltare la situazione. Il Pareggio 4-4 ? arrivato grazie ad una prodezza di Illiano e il 5-4 grazie ad un contropiede di Pirozzi.
L?episodio dello schiaffo a Pennacchio raccontato dal dirigente del Melito non ha nulla a che vedere con il gol del pareggio tantomeno con il successivo gol della vittoria.
Sul gol del pareggio, i giocatori coinvolti nell?azione hanno continuato a giocare, poich? in quella parte del campo nessuno si era accorto dell?episodio.
Ancor di pi?, il gol del 5-4 ? arrivato quando la calma era ripristinata, pertanto, dopo le proteste degli ospiti nelle quali un calcettista del Melito ha anche spintonato con forza l?arbitro, che nel panico non l?ha sanzionato ( questo episodio non viene menzionato dal Presidente).
Quindi scongiurato che il risultato sia figlio dello schiaffo arrecato al calcettista Pennacchio, entrerei nel merito dell?episodio.
Premesso che sono il primo a condannare il gesto, ci tengo, per?, a sottolineare che ? scaturito da una spinta subita dal mio calcettista dallo stesso Pennacchio, questo non per giustificare il gesto, ma almeno per evitare che si sanciscano vittime e carnefici. Resta una reazione spropositata, e di questo ne siamo consapevoli e prenderemo i nostri provvedimenti nei confronti del nostro tesserato. Ma comunque un?azione limitata al rettangolo di gioco isolata ad un unico episodio e ci dispiace essere tacciati di persone inospitali soprattutto da chi ci conosce.
Ci terrei a precisare ancora alcuni aspetti, ma per non tediare nessuno lo far? in maniera sintetica:
1. da quando conosco il calcio a 5, chi chiama le Forza dell?ordine, non lo fa per offendere qualcuno, ma esclusivamente per garantire i presenti, in modo particolare gli ospiti le donne e i bambini.
2. quando il Presidente dice: ?visto, come siamo stati trattati? lascia intendere cose non vere, in realt? sono stato io a ricevere pesanti ingiurie a fine gara da un dirigente del Melito, alla presenza dello stesso Presidente. Ma ho lasciato correre, capendo che sono gli animi del momento. Di questo il Presidente se ne ? dimenticato?
3. come abbiamo lasciato correre all?andata? perch? ? vero che abbiamo ricevuto i dolci, ma ? anche vero che due tesserati del Melito a fine gara stavano aggredendo un mio calcettista. O anche di questo il Presidente se ne ? dimenticato?? e lui sa bene che l?episodio dello schiaffo non ? stata una replica di questioni nate all?andata, ma di un gesto isolato.
Con questa breve replica, voglio solo sottolineare, come a volte i calcettisti commettono degli errori, ma sta ai dirigenti e alle societ? calmare gli animi, indipendentemente dal risultato. E questo ? il monito che abbiamo avuto anche all?andata quando abbiamo deciso di accettare i dolci nonostante ?l?intemperanza? di qualche tesserato. Abbiamo saputo scindere l?errore dei calcettisti dalla societ?, nelle parole del Presidente non ho visto questo tentativo, n? sabato nel post-partita n? tantomeno nella sua lettera a voi indirizzata, scritta a mente fredda (che ? peggio). Caro Presidente cos? facendo si alimentano solo rancori.
Il mio calcettista ha sbagliato e a fine gara ha chiesto scusa, non accettarle non aiuta a stemperare gli animi.
? un ragazzo corretto, che ha commesso un errore, grave. Ma non penso sia giusto metterlo alla gogna o bistrattare una societ? che in quattro anni ha fatto tanto per costruirsi una immagine.
Confidiamo nel fatto che chi ci conosce sa come la pensiamo e come agiamo.
Francesco Guarino