La Turris Octava ritorna a far punti in trasferta: i ragazzi di mister Volpe pareggiano 4 a 4 sul campo del Trilem in una gara difficile, recuperata grazie ad una grande rimonta nel secondo tempo. In classifica i corallini salgono a 19 punti, al quartultimo posto, dietro ci sono Nocera (16), Solofra (15) ed Eboli (11); davanti ci sono Cus Avellino (22) e la coppia Gladiator-Real Calvi (24). Proprio a quota 24 c’è la salvezza diretta. Un pareggio prezioso che muove la classifica, l’Octava non faceva punti in trasferta dal 12 novembre scorso (vittoria 5 a 3 sul campo dell’Acacie Casavatore). E dire che le cose non si erano messe bene, visto che i padroni di casa erano avanti 4 a 1 ad inizio ripresa (per l’Octava gol di Iorio). Poi la veemente reazione degli ospiti, propiziata dalla rete del 2 a 4 dell’under Roberto Errico, tesserato pochi giorni prima. In successione sono poi arrivate le reti di Mazzarella e Improta, che hanno fissato il punteggio sul 4 pari finale. Questo il commento a fine gara del tecnico Rosario Volpe, non del tutto soddisfatto di quanto visto in campo: “Si tratta di un risultato importante – ha detto –, da parecchio non guadagnavamo punti in trasferta, serve a dare morale, a farci capire che anche fuori casa possiamo fare cose importanti. La partita l’abbiamo recuperata per i capelli, grazie ad una grande reazione sul 4 a 1. Dal punto di vista dell’impegno, del carattere, della voglia di non mollare, non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Però – ha sottolineato il mister, sempre molto esigente –, commettiamo sempre gli stessi errori. Anche contro il Trilem abbiamo commesso leggerezze che hanno portato al gol avversario, non possiamo permetterci di fare questi regali, gli avversari devono segnare per bravura, non grazie ai nostri errori. Comunque siamo sulla buona strada – ha concluso Volpe –, comincio a vedere i frutti del lavoro che svolgiamo durante la settimana. E’ importante adesso dare continuità agli ultimi risultati positivi”. Mercoledì prossimo l’Octava affronterà in casa il Gladiator in un delicato scontro diretto.