La signora Maria Franzese, storica dirigente dell'Octajano ha poco da aggiungere in merito alla sentenza espressa: "Con la nostra rinuncia all'ultima sfida avevamo già chiarito il nostro parere. Quello di dissociarci completamente da quanto accaduto. Il calcio a 5 a Ottavianoè finito da quel giorno, dispiace per i tanti sacrifici fatti, ma in queste condizioni non si poteva certamente andare avanti. Non voglio nemmeno commentare la sentenza della giustizia sportiva".
Una storia incredibile è quella di Paolo Iervolino. Chi ha memoria, neanche troppo lontana, ricorderà del campionato vinto con il San Giuseppe culminato con una giornata nera per il calcio a 5 campano: radiazione del club. In quella squadra c'era anche Iervolino che ancora una volta, per colpe non sue, non può festeggiare la promozione: "Mi dispiace, ma per la seconda volta non posso farci niente. Sono deluso, piu' di segnare e vincere non posso fare. Anche se non condivido le sanzioni alla società. Penso che sia tutto finito".
La signora Maria Franzese, storica dirigente dell'Octajano ha poco da aggiungere in merito alla sentenza espressa: "Con la nostra rinuncia all'ultima sfida avevamo già chiarito il nostro parere. Quello di dissociarci completamente da quanto accaduto. Il calcio a 5 a Ottavianoè finito da quel giorno, dispiace per i tanti sacrifici fatti, ma in queste condizioni non si poteva certamente andare avanti. Non voglio nemmeno commentare la sentenza della giustizia sportiva".
Una storia incredibile è quella di Paolo Iervolino. Chi ha memoria, neanche troppo lontana, ricorderà del campionato vinto con il San Giuseppe culminato con una giornata nera per il calcio a 5 campano: radiazione del club. In quella squadra c'era anche Iervolino che ancora una volta, per colpe non sue, non può festeggiare la promozione: "Mi dispiace, ma per la seconda volta non posso farci niente. Sono deluso, piu' di segnare e vincere non posso fare. Anche se non condivido le sanzioni alla società. Penso che sia tutto finito".