Lo Junior Domitia prova a smuovere le acque e il presidente Luigi Lauritano indica alcuni punti da cui ripartire con una lettera inviata ai vertici della Divisione Calcio a 5. Un documento che è stato sottoposto all’attenzione già di molti club di A2 e B, con l’idea di trovare uno strumento di condivisione univoco.
Egr. Presidente, il presente documento non vuole essere un atto politico ma la testimonianza di cosa dovranno affrontare le A.S.D. nell’immediato futuro. Oltre ad essere amanti di questo sport, siamo imprenditori direttamente collegati al tessuto sociale locale, e già ci stiamo rendendo conto della crisi economica che si sta abbattendo sull’Italia, ma il nostro ruolo, il ruolo che le Società Sportive hanno nella vita sociale, la speranza e la gioia che leggiamo negli occhi dei nostri tesserati (bambini, ragazze e ragazzi), ci impongono di porre in essere suggerimenti indispensabili per la sopravvivenza delle società sportive dilettantistiche di calcio a 5. Prendiamo spunto da alcuni articoli di stampa e dalle parole del Vice Presidente LND Sandro Morgana, per rafforzare concetti necessari alla continuazione degli sport di squadra. E’ fondamentale ed inderogabile, che i vertici della Divisione e della LND siano portavoci presso le Istituzioni Governative, affinché vengano chiarite le parole del Premier Conte durante l’informativa al Senato della Repubblica del 22.04.2020, dove testualmente diceva “ mascherine, dotazioni di protezione e distanziamento sociale (1-2 metri) dovranno essere mantenuti fino al vaccino o all’impiego di terapie efficaci” (la previsione degli esperti prevede un vaccino entro uno o due anni).
Il chiarimento di queste dichiarazioni sono, conditio sine qua non a qualsiasi altro discorso si possa intavolare per la programmazione e ripresa delle attività! Considerato che non possiamo applicare il protocollo di sicurezza redatto dalla FIGC NON POSSIAMO RISCHIARE DI FAR AMMALARE O MORIRE PER FARE SPORT
Di seguito le nostre proposte per ovviare alle enormi difficoltà che dovremo affrontare per disputare le prossime stagioni sportive:
1) Saldo e restituzione, o automatismo di versamento per la prossima stagione, della quota di iscrizione (disputato solo il 70% del campionato), della fidejussione per le iscrizioni del campionato 2019/2020, della quota delle spese organizzative inerenti il periodo marzogiungo 2020;
2) Rimborso dei quattro mesi non goduti (marzo-giugno 2020) ai fini assicurativi
3) Sospensione e rimborso della quota tesseramento da contabilizzare al 30.06.2020 per i 4 mesi non goduti (marzo-giugno 2020);
4) Riduzione degli oneri di iscrizione in % all’anzianità di affiliazione, al numero di tesserati, al settore giovanile e scuole calcio;
5) Iscrizioni gratuite per le società nel campionato 2020/2021;
6) Azzeramento dei costi per i campionati giovanili;
7) Differimento delle multe di ogni ordine e grado con differimento a Giugno 2021;
8) Proroga di un anno per gli affitti dei palazzetti e/o palestre, ed essendo molti di questi di proprietà comunale, intervento diretto presso le amministrazione comunali, per calmierare i costi di gestione future e successive al campionato 2020/2021;
9) Contrarietà all’accensione di mutui o prestiti per organizzare i campionati;
10) Nel caso venga previsto il pagamento delle iscrizioni per il campionato 2020/2021, le società dovranno ricevere assicurazioni attraverso fidejussioni da parte della Divisione affinchè in caso di nuovo stop per COVID-19 (previsto dalle autorità in autunno) vengano immediatamente restituite le somme versate;
11) Obbligo da parte di tutte le società di depositare accordi economici, stabilendo un tetto massimo per i rimborsi. Ci rendiamo conto, che interventi di natura fiscale a favore delle società che vorranno sostenere attraverso le sponsorizzazioni le squadre non possono essere richieste alla Divisione e/o alla LND, ma speriamo che che i vertici della LND si facciano portatori di istanze al Ministro dello Sport che a sua volta possa sensibilizzare il Ministro Gualtieri ad attivare fiscalità agevolata per gli sponsor.
