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Ecco l’analisi delle singole squadre del girone A al termine di questo intenso ed emozionante 2011 calcettistico.
FRIENDS CICCIANO
Si vede che il girone A è il suo habitat naturale. Due anni fa, proprio in questo raggruppamento, sfiorò l’impresa play-off. Tutt’altro filmino, invece, la scorsa stagione nel girone C, colmata con una salvezza ottenuta soprattutto grazie ad un fantastico girone di ritorno. Ora è lì, in vetta. E’ la capolista del girone A. Un exploit inaspettato, ma più che legittimato dagli straordinari risultati ottenuti. Fantastici.
LEONI ACERRA
Alla vigilia del torneo c’era chi dubitava di loro. Si parlava di ridimensionamento, soprattutto in seguito alla cessione di una delle sue perle più brillanti dello scorso campionato, Michele Tufano (ora militante nel Miseria e Nobiltà in C1). Ma il campo ha dato ancora una volta ragione al roster di Giovanni Puzone. Gli acerrani sono lì, ad una sola lunghezza di ritardo dalla massima posizione. Ma il Cicciano è avvisato, quando i leoni fiutano una preda diventano inarrestabili. Minacciosi.
MALEVENTUM
Quest’anno la giovane società sannita fa sul serio. Guai a prenderla sottogamba. Il presidente Muto ha allestito un organico di tutto rispetto. Mister Corino ha ben amalgamato gli ingredienti ed i risultati ora sono visibili a tutti. Terzo posto e leadership distante solo due lunghezze. Un campionato in crescendo dopo l’avvio non del tutto convincente. La scalata alla classifica è in corso, e non sembra essere finita. Gagliardi.
BENEVENTO FUTSAL
E’ diventata la costante di questo girone. Il Benevento Futsal riesce ogni anno ad essere una squadra competitiva nonostante non investa in maniera importante sul mercato. Punta tutto sul gruppo storico. Che poi escluso quei due-tre veterani, trattasi di una squadra estremamente giovane e valida. Sarà questo l’anno in cui la giovane ma eterna cenerentola della C2 diventerà una principessa? vedremo. Costanti.
ATLETICO MARCIANISE
Dopo essersi fatta le ossa la scorsa stagione, centrando meritatamente i play-off, la Di Carluccio band sta affrontando questo campionato con tutt’altre ambizioni. Sostanzialmente i risultati stanno rispecchiando le aspettative. Soltanto le ultime due battute d’arresto le hanno fatto perdere la leadership, ma ci sono ancora punti e tempo a disposizione per ritornare ad imprimere il proprio ritmo alla classifica. Guai, però, a credersi i più forti di tutti. Si sa che il campo spesso è un giudice severo e non sempre giusto. Determinati.
FUTSAL CASILINUM
Dopo un avvio di campionato altanelante, la squadra di Monaco sta riprendendo “la retta via”. L’anno scorso il roster di Capua si contraddistinse per le grandi imprese compiute, contre le compagini più blasonate del girone, ma anche per i tonfi più clamorosi, contro le ultime della classe. Questi ultimi, di fatto, ne pregiudicarono l’approdo alle post-season. Il primo e vero colpaccio del campionato l’ha griffato proprio nel penultimo turno del 2011, andando ad espugnare il campo del Benevento Futsal. Ora può cavalcare l’onda della fiducia per poter affrontare questa regular season con un altro piglio. E perchè no, provare a giocarsi i play-off anche quest’anno. Imprevedibili.
BOYS CASAGIOVE
Non è niente male questa matricola casertana. Non ha nulla da invidiare all’altra squadra di Casagiove che l’anno scorso fece molto bene in questo girone. La squadra guidata da Iannucci gode di un trend di risultati sostanzialmente costante. Di questo passo, la salvezza diviene una formalità. Continui.
TONIA FUTSAL
Forse è la squadra dalla quale ci si aspettava qualcosa in più, almeno in termini di punti conquistati. La rosa è di buon livello, il tecnico, Mangiacapra, è un ottimo conoscitore di calcio a 5. Gli elementi per far bene sembrano esserci tutti. Probabilmente ci vuole soltanto un pò di tempo per conquistare quella fiducia nei propri mezzi che in questi casi diventa vero e proprio motore. Siamo certi che nel prosieguo di stagione, spiccherà il volo. Sottotono.
CUS CASERTA
Quella di Ventimiglia è una vera e propria fucina di talenti. Non possono che essere elogi quelli rivolti al team casertano. La scelta di puntare esclusivamente, o quasi, su elementi giovanissimi, per adesso sta premiando sotto l’aspetto sia del gioco che dei risultati. Il Cus Caserta è il classico di esempio di chi riesce a fare di necessità, virtù. Entusiasti.
REAL MONDRAGONESE
Giocare a Mondragone non è semplice per nessuno. Lo sa bene anche l’Atletico Marcianise. Purtoppo per loro, però, esistono anche le partite in trasferta. E queste, spesso, diventano fondamentali per il raggiungimento di un obiettivo. Vestire i panni di vittima sacrificale lontani dalle mura amiche non è un affare conveniente, soprattutto per chi vuol ottenere l’agognata salvezza. Domestici.
FUTSAL MARCIANISE
L’altra sponda di Marcianise, invece, non sorride. Nonostante l’attacco sia tra i più prolifici del girone, il rendimento è molto deludente. La media di meno di un punto a partita non può ritenersi soddisfacente. Urge un cambio di marcia. Che la vacanza natalizia sia consigliera? In stand-by.
BELLONA
Da un anno all’altro s’è passato dal sogno all’incubo. Da sorpresa del campionato a possibile candidata alla retrocessione il passo è breve, ed ora a Bellona lo sanno. Ma l’ambiente è da sempre il punto di forza di questa società. Apisa & co. potranno puntare sulla cultura del calcio a 5 che li contraddistingue per risollevare le proprie sorti in classifica. Depressi.
FUTSAL MARIGLIANO
Va bene la fase di ambientamento nella categoria, ma di questo passo la truppa di Devastato rischia seriamente di ritornare in serie D. Eppure il buon avvio faceva presagire ad un rendimento migliore. Forse il periodo di assestamento è dovuto alla perdita di quell’entusiasmo che nelle prime due uscite interne stagionali è stato il vero e proprio motore della squadra. Il tempo per recuperare il terreno perduto c’è, ma non per sempre. Bisogna ricompattarsi in questo 2012. In panne.
REAL FIVE PONTELANDOLFO
Peggio di così, probabilmente, non poteva andare. La stagione è sostanzialmente pregiudicata da questo trend che più negativo era difficile immaginare alla vigilia. Esclusi miracoli, non resta che recitare il ruolo di comparsa e onorare gli impegni. L’importante, in fondo, è sempre partecipare. Condannati.