Dopo diverse prestazioni soddisfacenti dal punto di vista del risultato, ma non altrettanto dal punto di vista della qualità di gioco, la MeGiC era chiamata a convincere anche sotto questo punto di vista. Dal lato opposto la Wienerhaus, capace di strappare un punto nella fortezza puteolana del Mummbar. Coach Caracciolo dunque avverte: non sono ammesse distrazioni.
La Memory Giacomo Caracciolo scende in campo con Coppola, Giaccio, Ronga, Cerullo e Testa. I primissimi minuti vedono Coppola quale protagonista assoluto: i suoi dormono, ma lui è desto. Così sventa in meno di due minuti altrettante azioni da gol, ristabilendo ordine e concentrazione in campo.
Al quinto minuto comincia il Ronga SHOW. Il numero dieci riceve palla da Giaccio, dribbla il suo diretto marcatore ed incrocia sul palo lontano, portando il risultato sullo 0-1.
Il primo tempo è, da questo momento in poi, dominato dalla MeGiC.
Al 14esimo gli ospiti guadagnano un calcio di punizione dal limite. Sul punto di battuta si presenta Ronga. Il numero 10 buca la barriera con un esterno preciso che dice 0-2.
La MeGiC sa di dover rimpinguare il vantaggio e ci prova insistentemente, ma il terzo gol arriva solo sullo scadere, quando sulla fascia sinistra Cerullo detta uno schema scaricando palla su Ronga e infilarsi tra le linee difensive per chiudere l’uno-due, dribblando il portiere e siglando lo 0-3, sul quale si chiude il primo tempo.
Negli spogliatoi Caracciolo chiede evidentemente di mantenere alta la concentrazione e la voglia e nei primi dieci minuti del secondo tempo il monito sembra far presa nelle menti dei suoi.
Dopo appena sessanta secondi infatti Ronga riprende il discorso gol esattamente da dove lo aveva lasciato. Dalla pachina Caracciolo chiama lo schema su calcio d’angolo, Di Fraia apre per il numero 10 che è prontissimo e con una punta velenosa sigla lo 0-4.
Altri due minuti di gioco e arriva il gol dello stesso Di Fraia, rapace nello scagliarsi sulla ribattuta del portiere sul tiro di (neanche a dirlo) Ronga.
Sul risultato schiacciante di 0 a 5 arriva il consueto calo di concentrazione della MeGiC. Tre minuti di blackout con altrettanti gol subiti. Due disattenzioni difensive che regalano in un batter d’occhio la doppietta a Di Meo ed un rigore, per un presunto fallo di mani in area, che Capitan Tortorella realizza prontamente. Un 5-3 che scuote i padroni di casa e intorpidisce gli ospiti.
Caracciolo chiama timeout e cerca le contromisure per rimettere la partita in carreggiata.
Gli effetti della mossa si fanno attendere qualche minuto poi Ronga prende per mano la squadra e consegna nei piedi di Rispoli il gol della tranquillità, con un bel diagonale che si insacca in rete.
Di lì a poco la partita si complica irreparabilmente per la Wienerhaus con l’espulsione di Guardascione per doppia ammonizione. La MeGiC ne approfitta nel migliore dei modi e al 27esimo quando Ronga restituisce il favore al compagno e imbecca Di Fraia tra le righe prontissimo, ancora a mettere la personale firma sull’azione.
La partita ha davvero ancora poco da dire, solo sullo scadere arriva il gol tanto atteso e sperato: il gol del capitano. Giaccio scarica su Rispoli su lato sinistro. Gioco da palo del numero 4 con Giaccio che si presenta a rimorchio e incrocia, preciso e potente, il gol del 3-8 finale.
Arriva dunque una vittoria in trsferta con una prestazione convincente, nonostante le disattenzioni del secondo tempo: una macchia che stona su una partita quasi perfetta, nella quale spicca tanto la fase difensiva, quanto quella offensiva.
TABELLINO.
MeGiC: Coppola, Rispoli, Napolano, Giaccio, Testa, Cerullo, Maffei, Fiorillo, Ronga, Di Fraia, Monda.
Marcatori: Ronga, Ronga, Cerullo, Ronga, Di Fraia, Rispoli, Di Fraia, Giaccio.
Ammoniti: Napolano, Cerullo.
INTERVISTA
Avviciniamo Fabrizio Di Fraia, Fabri-Ibra, come lo ha affettuosamente soprannominato il Mister, per chiedergli di fare il punto sulla prestazione e sul futuro di questa squadra.
“È stata una bella partita. Noi dobbiamo ficcarci in testa che la voglia è la prima cosa. Se non c’è voglia non riesci ad allenarti bene e di conseguenza giochi pure male. Poi noi quest’anno abbiamo il valore aggiunto di Nico (Ronga ndr) che oltre a mettere a disposizione della squadra la sua enorme esperienza di calcettista, è un uomo spogliatoio, prodigo di consigli e mai altezzoso.
Ci chiedono spesso se crediamo alla vittoria del campionato, io posso dire solo questo: ad inizio campionato nessuno, compreso tra di noi, avrebbe scommesso un centesimo su questa classifica. Se ci siamo arrivati è perché abbiamo lavorato sodo grazie soprattutto alle indicazioni del Mister. Quindi per come stanno andando le cose possiamo giocarci il titolo!”.
PAGELLE
Coppola (44min.): 7+. Pur pericolosamente impegnato e a più riprese esce per far posto alle giovani leve lasciando inviolata la propria rete. Una partita praticamente perfetta.
Napolano (21min.): 6. Una prestazione un po’ insipida la sua. L’arbitro gli fischia un rigore francamente dubbio, ma deve mostrare più voglia e dedizione se vorrà trovare spazio in futuro.
Rispoli(39min.): 7. Partita solidissima per lui che è davvero una roccia in fase difensiva e si presenta anche in veste di assistman e di goleador.
Giaccio(39min.): 7,5. Una partita difensiva perfetta e stavolta anche una solida prova in fase offensiva. Segna e serve assist ai compagni. Aprite le orecchie: il capitano è tornato. ROCCIA.
Testa (21min.): 6+. Si batte per tutto il primo tempo, mettendo in campo il fisico e la cattiveria agonistica che lo contraddistingue. Non è uno che sta molto simpatico ai propri avversari, ma per i suoi compagni è una certezza.
Cerullo (34min.): 6,5. Primo tempo ad un gran livello, poi si intestardisce nel dribbling e perde il bandolo della matassa. Deve giocare più per la squadra.
Maffei (21min.): 6+. Viene da una brutta influenza che ne pregiudica la tenuta fisica. Venti minuti di buon livello per lui, che prova a ritrovare la via del gol.
Fiorillo (21min.): 5,5. Un passo indietro rispetto a quanto fatto vedere col Maravilha. Deve giocare per la squadra senza pensare di poter risolvere da solo la partita.
Ronga (41min.): 8,5. Dal primo all’ultimo minuto prende in mano la chiave del gioco e sforna assist e gol a iosa. Una prestazione imponente che non ammette repliche. SUPERLATIVO.
Di Fraia (27min.): 7+. Partita giocata con rabbia e concentrazione. Quando gioca così è una spina nel fianco della difesa avversaria. BENTORNATO.
Monda (20min.): 6,5. Subentra a Coppola nel momento peggiore dei suoi e prende tre gol nei quali non ha grosse responsabilità. Dimostra il suo valore quando neutralizza un tiro libero al 31esimo.
Caracciolo (coach): 8. Gestione wagneriana della squadra. Chiama schemi e giocate come fosse alle Play…di questa squadra lui è la vera RIVELAZIONE.