Una puntata esclusiva che ha appassionato tutti gli addetti ai lavori con tante telefonate di ringraziamenti perchè riuscimmo a sviscerare grazie alle nostre immagini le sviste più clamorose, ma anche errori più banali che caratterizzano il sabato del calcio a 5 degli arbitri. Col designatore arbitrale Mario Rossi sono stati tantissimi i concetti espressi e i temi affrontati, tutti quelli che sono stati ribaditi al raduno degli arbitri tenutosi a Scafati domenica 14 febbraio. "Abbiamo ripercorso le stesse cose dette in trasmissione cercando ovviamente di migliorare sotto tutti gli aspetti – ha detto Rossi -. Il dvd realizzato da Punto 5 sarà strumento di lezione e confonto tra di noi per cercare di fare un ulteriore salto di qualità". Il caso degli allenatori ha avuto una svolta subito dopo la denuncia fatta da Rossi a punto5.it. La nostra redazione continuerà ad occuparsi degli arbitri con un altro appuntamento (a Scafati si sono ripetute cose già dette nella nostra trasmissione due settimane fa) e lo faremo sempre attraverso il confronto grazie alla possibilità, solo con le telecamere di Punto 5, di avere uno strumento unico a disposizione, quello di poter analizzare praticamente tutte le partite del massimo campionato regionale. Ne approfittiamo per ringraziare gli arbitri che seguono la nostra trasmissione e sono sempre disponibili a raccogliere le esigenze dei nostri operatori.
L'INTERVISTA A MARIO ROSSI
Nella diretta di Punto di martedì sera è intervenuto uno dei designatori degli arbitri dei campionati regionali, Mario Rossi (l'altro è Marcello Toscano ndr). Con lui abbiamo analizzato diversi episodi strettamente tecnici riguardanti alcune peculiarità del regolamento e sono emersi contenuti molto importanti. Ecco i passaggi più importanti delle sue dichiarazioni, alcune raccolte al termine del programma per approfondire l'intervista. E Rossi ha rivolto un appello alle società in merito al quieto vivere tra classe arbitrale e team ponendo l'accento anche sulla questione allenatori: "Gran parte degli allenatori campani non potrebbe accomodarsi in panchina e su questo non siamo così pignoli sul regolamento. Ricordiamo che per far si che i direttori di gara facciano includere il nome dell'allenatore sulla distinta, il tecnico deve presentare sia un documento del club che attesti l'appartenenza del trainer, sia il tesserino di allenatore autenticato alla stagione corrente. Quando il tesserino non è ancora stato inviato da Coverciano, è sufficiente un fax proveniente dalla Figc che attesti che l'allenatore possegga il tesserino".
Dalle immagini sono emersi tanti spunti di riflessione. Il responsabile dell'Aia fa un'ampia disamina chiarendo certi aspetti di primaria importanza. In primis la regola del vantaggio è un argomento talvolta controverso. Rossi spiega quando è giusto concederla: "Spiego sempre ai ragazzi che occorre utilizzare la metodologia dell' "aspetta e guarda". Occorre vedere lo sviluppo dell'azione e ci sono 3 secondi di tempo per tornare sulla propria decisione e concedere il fallo alla squadra che in 3" non ha concretizzato il vantaggio".
Secondo punto: la collaborazione tra direttori di gara nel massimo campionato regionale. "Se l'arbitro numero 1 assegna un gol, ma non è disposto in una posizione molto vantaggiosa il collega situato in una posizione migliore puo' intervenire e correggere la decisione precedente". Il terzo punto concerne un argomento sempre al centro di molteplici critiche: la scivolata. "Bisogna chiarire bene quest'aspetto e bipartire il concetto di scivolata: vi è la scivolata consentita dal regolamento quando non si è in presenza di un contrasto tra giocatori, ma il calcettista la effettua per intercettare la sfera. E vi è il contrasto in scivolata: contatto piede-palla sempre vietato quando si interrompe l'azione del giocatore in possesso della sfera. Quest'ultima è permessa solo nel caso in cui il contrasto viene effettuato dal portiere nella sua area di rigore ed il piede va a spostare la palla senza mai toccare il giocatore, perché in questo caso sarebbe fallo". Altro punto da confutare è la chiara occasione da gol o l'atterramento di un giocatore proiettato a rete. "Il fallo da tergo è sempre punibile con l'espulsione diretta". In merito al convulso episodio che caratterizzo' la parte finale della gara tra Sisley Eboli e Mugnano con i locali in vantaggio nonostante la porta fosse stata palesemente spostata, Mario Rossi spiega che in quel caso sia stato corretto convalidare la rete: "Quando la porta viene scardinata in seguito ad un'azione di gioco o un contrasto e la sfera termina in gol, la marcatura è sempre da assegnare. Se invece un giocatore la sposta volontariamente, si tratta di un comportamento antisportivo e la rete verrebbe annullata". Il goliardico episodio dell'espulsione del tecnico Malafronte nella sfida Città delle Acque-Sant'Egidio, reo, a detta del direttore di gara, di aver bestemmiato suscita queste reazione nel designatore: "L'arbitro avrà indubbiamente frainteso le parole del tecnico. Evidentemente qualcuno avrà bestemmiato al di fuori del campo e il direttore di gara vedendo Malafronte concitato nel dare indicazioni avrà attribuito erroneamente a lui la frase". L'ultimo episodio in questione riguarda Solofra-Marianella di sabato scorso in cui viene fischiata la fine della contesa proprio quando un calcettista del Solofra sta calciando in porta per totalizzare il vantaggio irpino. "Gli arbitri in questa circostanza hanno concesso 2'di recupero. Evidentemente il recupero stava per scadere e si è voluto concedere un'ultima opportunità al Solofra che è stata sventata dal portiere, ma sulla sua ribattuta i padroni di casa hanno segnato. In termini di regolamento i colleghi hanno agito bene anche se forse sarebbe stato meglio aspettare un attimo per non creare confusione in campo". Poi ricorda anche quanto "guadagnano" questi ragazzi: "Molti dimenticano che gli arbitri sono lì per 27 euro. Ora noi ci battiamo per essere migliori, ma non possiamo essere sempre il capro espiatorio di ogni sconfitta. Sbagliamo, ma c'è un limite a tutto, alla fine grazie alle immagini riusciamo anche a capire quante volte ci sono errori e quante altre le società hanno torto".
Infine il responsabile degli arbitri campani preannuncia che il 14 febbraio è in programma un raduno con tutti i direttori di gara e verranno proiettati tutti gli errori visti in diretta a Punto 5: "Stiamo lavorando assiduamente sui ragazzi. Il 14 febbraio ci incontreremo per la quinta volta e studieremo alcuni aspetti che sono emersi in studio. Vorrei aggiungere che, pero', i ragazzi non si sentono tutelati da tutte le componenti delle società. Dovrebbe esserci più collaborazione anche da parte dei club affinché il lavoro possa essere svolto in maniera più serena possibile". Punto 5 ripeterà tra un mese quest'appuntamento ponendosi così come strumento di dialogo con i club, per analizzare anche altre situazioni che emergeranno in un mese di febbraio caldissimo con due partite a settimana.