Il presidente del Pegaso Capo Miseno, Roberto Longobardo, si sta attrezzando per reperire risorse economiche ed umane affinchè si possano radicare le basi di un ambizioso progetto nel territorio bacolese. Con tutta probabilità il Capo Miseno non scomparirà dal calcio a 5 e non si trasferirà nel campionato Intersociale di calcio (come ipotizzato dallo stesso patron al termine del campionato). In questi giorni, per l'appunto, c'è stato il primo contatto tra il massimo dirigente della compagine di C1 e Gaetano Scotto di Cola, patron del Monte di Procida (serie D). Come anticipato da www.punto5.it entrambe le società hanno messo a punto i primi dettagli per formalizzare una fusione sempre più probabile. Nelle prossime settimane dovrebbe arrivare l'ufficialità di tale decisione. Longobardo ha anche escluso a priori una potenziale unione di intenti con l'Omnigas perché cio' significherebbe trasferirsi ad Agnano ed abbandonare la zona flegrea. "Nonostante i rapporti con l'Omnigas siano ottimi non me la sento di far confluire il Capo Miseno nella società agnanese- precisa il primo dirigente del Capo Miseno-. Ci tengo a pianificare una prossima stagione sul territorio bacolese".