E’ tra i portieri più esperti della massima divisione, un atleta che nonostante sia vicino alle 40 primavere risulta ancora determinante per le sorti della propria squadra: Christian Rocha Bertoni è l’anima dello spogliatoio partenopeo.
Classe ’75, l’estremo difensore originario di Belo Horizonte è alla sua seconda stagione tra le fila della compagine azzurra. L’italo-brasiliano ha alle spalle numerosi anni di Serie A con le casacche di Stabia, Perugia, Napoli Leghe Leggere e Napoli Barrese, ma nella nostra regione è stato anche protagonista di ottimi campionati di seconda divisione con Caffè Toraldo, Napoli Ma.Ma. e Napoli Futsal Santa Mara Scafati.
Dopo l’incredibile epilogo della sfida salvezza con il Latina, domani affronterete in trasferta il Fabrizio Corigliano. Pensi che sia possibile tornare dalla Calabria con un risultato positivo?
“Purtroppo contro i laziali la fortuna non ci ha certo assistito, ma ci è mancata un po’ di cattiveria sottoporta. Non dobbiamo abbatterci: vogliamo riscattarci contro il team cosentino. Giocando con determinazione e sacrificio possiamo conquistare la prima vittoria stagionale”.
L’innesto di Javi Rodriguez può garantirvi maggior concretezza nella fase offensiva?
“Lo spagnolo è un giocatore importante che sicuramente farà fare il salto di qualità al reparto avanzato. Abbiamo bisogno dell’apporto di tutti i componenti della rosa”.
In settimana Simon ha lasciato Napoli destinazione Prato, ma la società proprio ieri ha annunciato l’acquisto del giovane Pedro Toro Garcia dall’Uruguay Tenerife: quella del d.g. Salviati può rivelarsi una mossa di mercato vincente?
“Dispiace sempre quando un compagno di squadra cambia maglia, auguro a Marcel le migliori fortune sportive. Sono sicuro che il calcettista iberico saprà ritagliarsi il giusto spazio. Le sue doti fisiche e tecniche potranno aiutarci a risalire la classifica”.
In passato, i tuoi fratelli Romulo, Rodrigo ed Edgar hanno difeso i colori dell’Italia. Per te non aver mai rappresentato il “Bel Paese” a livello internazionale è motivo di rammarico?
“Onestamente non mi pesa non aver mai giocato in Nazionale. I miei fratelli hanno meritato di indossare la maglia azzurra, e penso che hanno ben figurato in competizioni come Europei e Mondiali”.
Cosa ti senti di dire alla tifoseria napoletana?
“Ai nostri sostenitori dico di stare tranquilli e di continuare a seguirci con calore e passione. Siamo certi di poter uscire da questa situazione: prima o poi la fortuna girerà anche per noi”.