Ecco la nostra rubrica della "report" in cui attribuiremo un voto ad ogni compagine del massimo campionato regionale in base al suo posizionamento in graduatoria. Situazione di "stallo" in classifica dopo il ventiquattresimo turno: Macerone e Marianella procedono indisturbate. Il San Marzano ottiene la terza piazza in solitaria. Decadono Città delle Acque e Miseno che ora devono prestare attenzione a Cus Avellino e Casavatore. In zona salvezza Wonder Line e Sant'Egidio preferiscono dividersi 1 punto. Simaldone in ripresa.
MACERONE 7
La fortuna, si sa, aiuta sempre gli audaci. Non che gli uomini di Volpe abbiano superato in extremis il Città delle Acque solo con l'aiuto della dea bendata, ma il Macerone ha dato dimostrazione che anche quando è in una condizione di svantaggio a pochi minuti dalla conclusione, il bilanciere della contesa pende sempre a suo favore. Cio' sta a significare che la squadra sia pronta per il salto di categoria ormai imminente.
MARIANELLA 8
Lo abbiamo constatato da tempo: il Marianella è una squadra poliedrica con uomini duttili pronti a fare le veci di compagni assenti. Ieri al cospetto del Centro Aktis mancava per squalifica Sarnataro. Pezzella e Mascolo si sono rimboccati le maniche sostituendolo degnamente. Poi si aggiunge la prestazione di uno Scarallo in grande spolvero, che, come vedremo martedi' in diretta a Punto 5, ha parato l'impossibile sbarrando letteralmente la porta. Lo stesso estremo difensore ha dichiarato ai nostri microfoni: "Ci crediamo ma il Macerone deve subire qualche battuta d'arresto". Che la prima battuta d'arresto arrivi il 13 marzo, giorno di Marianella-Macerone?
SAN MARZANO 8
Un rullo compressore. Il Sarno francamente non ha incusso alcun timore agli uomini di Barbato che hanno domato i locali subendo un lievissimo momento di "sbandamento" ad inizio ripresa. Terza posizione acquisita. Non basta. L'obiettivo è raggiungere il Marianella e superarla in modo da disputare i play off in una posizione vantaggiosa. Sempre tra le mura amiche.
CAPO MISENO 5
I flegrei stanno giocando con il fuoco. Altra mezza battuta d'arresto e graduatoria che si accorcia sempre più con un Cus Avellino pronto ad azzannare la quinta posizione. Per come si era incanalata la contesa nel primo tempo contro il Solofra (1-4), il pari potrebbe anche star stretto. Ma l'Oblio sarebbe dovuto essere un fortino in cui radicare la promozione in cadetteria. Cosi' non è stato.
CITTA' DELLE ACQUE 6
Affiora la stanchezza dovuta all'esiguità di un organico partita dopo partita in emergenza infortuni. Forse al Palacercola davvero non si poteva fare meglio. Mister Atronne deve guardarsi alle spalle: l'Avellino è a 3 punti. Per fortuna mercoledi arriva il Sarno e verranno incamerati 3 punti fondamentali auspicando che gli irpini zoppichino in quel di Eboli.
CUS AVELLINO 7
Sorge il sole in casa Cus Avellino. La "cura" Lanzetta ha apportato quella ventata di ottimismo che necessitava lo spogliatoio irpino. La zona play off dista solo 3 punti. Martedi' tornerà mister Carbone e finalmente troverà un ambiente più rilassato pronto ad afferrare la post season.
CASAVATORE 5
Sinceramente non comprendiamo la reazione veemente del patron Caturano al termine della sfida con il Napoli Arpino. Si è auto-convinto che il campionato del suo Casavatore sia praticamente concluso dal momento che si sono esauriti gli obiettivi. Dando uno sguardo alla classifica la situazione non appare disastrosa. Se abbiamo affrontato con toni encomiastici la situazione attuale del Cus Avellino lontano 3 lunghezze dal quinto posto, dobbiamo appurare che l'Acacie abbia tutte le possibilità e le potenzialità per raggiungere la post season, distante 4 punti.
AFRAGOLA 7
Perdere a testa alta in quel di Avellino ricevendo complimenti sinceri da tutta la dirigenza irpina, infonde fiducia e serenità nell'ambiente afragolese. Mister Gennarelli rammaricato per il tiro libero fallito nella ripresa, chiaramente, non si è perso d'animo.
SOLOFRA 7
E' prevalsa una certa insoddisfazione da parte dei calcettisti del Solofra al termine della gara pareggiata in quel di Capo Miseno. Si potrebbe parlare di un Solofra che ha perso 2 punti all'Oblio. Il team di Cocchia ha condotto il primo tempo 4 a 1 sbagliando 3 tiri liberi, si è fatto raggiungere nella ripresa, ma in pieno recupero ha lambito una traversa. Che non si prenda sotto gamba il team irpino.
CENTRO AKTIS 5
Doppia battuta d'arresto di un Centro Aktis evanescente in fase offensiva. Incapace di segnare (solo 1 gol in due partite). Inutile parlare di crisi. Pensiamo che sia un episodio sporadico di tilt e che già da mercoledi' gli uomini di Turtoro sappiano far bella figura nello scontro diretto importantissimo a Sant'Egidio.
OMNIGAS 6,5
Sufficienza piena ottenuta dopo un filone di risultati umilianti per l'Omnigas. Gli uomini di Imperatore non hanno tirato i remi in barca e desiderano salvarsi. Arrivare a quota 40 resta l'unico obiettivo per assicurarsi una permanenza in C1 senza post season.
SANT'EGIDIO 6
In quel di Ponticelli era importante non perdere e la truppa di Malafronte non ha perso. La zona play out è ai margini. Importante non calare l'intensità della preparazione in vista della sfida cruciale in casa con il Centro Aktis. In caso di successo i famosi spettri della retrocessione svanirebbero in parte.
WONDER LINE 5.5
Le fatiche di Coppa forse sono emerse proprio nel momento più delicato della sfida contro il Sant'Egidio. I ragazzi di Capasso ci hanno messo l'anima, ma tutti i tentativi di portare a casa il massimo della posta in palio, si sono infranti sul corpo del portiere ospite Pepe. Ora salvarsi dalla porta principale è sempre più difficile.
EBOLI 5
Insufficienza per la prova opaca offerta in quel di Agnano: si doveva far tesoro del campo piccolo per orchestrare al meglio per proprie manovre offensive. L'Eboli praticamente non è sceso in campo con l'attenuante delle assenze importantissime di Cantalupo, Faiella e Marcigliano (45 gol in tre!). Giovedi' sarà fondamentale non fallire in casa col Cus Avellino.
SIMALDONE 6
Ritorno al successo, ma quanta fatica. Ci sarà da lottare affinchè la permanenza in C1 possa materializzarsi. I ragazzi di Solinas non appaiono mai domi. L'inesperienza sta sfiancando pero' l'organico beneventano, costretto a fare un lavoro triplo rispetto le altre compagini impelagate in bagarre play out per perseguire i propri obiettivi.
ARPINO 5
Se paragoniamo la levatura degli schieramenti di Napoli Arpino e Casavatore, scopriamo che il pareggio conquistato dal team di Casoria in extremis vale doppio. Al momento, pero', per fuoriuscire dai bassifondi della graduatoria risulta d'obbligo vincere qualche partita. Altrimenti meglio focalizzare le attenzioni sui play out.
CASAGIOVE 5
Buona prova offerta al Palatedeschi, ma i risultati faticano ad arrivare.
SARNO 4
Il team di Carbone praticamente assente al cospetto del San Marzano.
FORMAZIONE PUNTO 5
Scarallo (Marianella)
Vuolo (Sant'Egidio)
Brunelli (Wonder Line)
Mollo (Macerone)
Pinto (Simaldone)
Sbriglia (Omnigas)
De Maio (Solofra)
Marrone (Cus Avellino)
Ferri (Capo Miseno)
Mascolo (Marianella)
Dell'Isola (San Marzano)
Vitiello (Solofra)
Allenatore: Ugo Cocchia (Solofra)