Il Città delle Acque, dopo le 4 sconfitte in campionato, perde malamente anche in coppa al cospetto del Sant'Egidio: 6-10 il punteggio finale che estromette le vespe fuori dalla competizione. All'indomani dell'ennesimo ko, il presidente De Iulio convoca una riunione per la serata, in modo da capire se continuare oppure no questo campionato di C1. L'allenatore Malafronte, protagonista lo scorso anno della rinascita degli stabiesi dopo un inizio anche allora deludente, ci dice la sua alla nostra redazione: "Il presidente giustamente vuole capire, attraverso un confronto con la squadra, se ci sia ancora la volontà di continuare con questi giocatori oppure se sia il caso di mandare a giocare la juniores. Egli imputa alla squadra uno scarso impegno negli allenamenti e nelle partite, anche se da parte mia devo ammettere che abbiamo giocato contro 3 squadre candidate alla vigilia al salto di categoria, ovvero Casavatore, Cus Avellino e Traiconet Monte Procida. Inoltre la squadra si è indebolita con le cessioni di Angellotti, e soprattutto dei due laterali Garzillo e Mirano."
Il mister gialloblù, però, appare fiducioso: "Spero che la riunione di stasera ci dia il via ad un nuovo campionato visto che la nostra salvezza passa dagli scontri diretti. E proprio per cercare di dare una svolta, abbiamo deciso di giocare le partite interne sul campo dove ci alleniamo in settimana, al Postiglione, anziché al S.Ciro. Speriamo porti bene"