Gioco e concentrazione le armi in più dei lupi, che battono 5-3 le vespe di Malafronte.
Bella, scoppiettante, agonisticamente tirata: la gara andata in scena alla tendostruttura del Campo Coni tra Cus Avellino C5 e Città delle Acque ha offerto sicuramente un bello spettacolo di sport ai 200 spettatori, accorsi in massa a sostenere Venezia e compagni, gremendo l’impianto avellinese in ogni ordine di posti. Una gara che ha tenuto tutti col fiato sospeso per sessanta minuti, durante i quali i bianco verdi hanno dimostrato di avere una freccia in più al proprio arco: una maggiore sagacia a livello tecnico-tattico. Eppure, il Città delle Acque è apparsa la solita squadra arcigna e ostica, nonostante le illustri partenze di Garzillo e Mirano, con quest’ultimo che era tra il pubblico ad assistere al match.
Squadre al gran completo per i due tecnici: mister Lamparelli manda in campo il quintetto tipo con Tramice tra i pali, Milito, Balestrieri, Stiano e Parente. Malafronte risponde con Assante in porta, Amoroso, Cascone, Parmendola e Savarese. Prima del fischio d’inizio, tutti in piedi per il minuto di raccoglimento in memoria del tenente dell’Esercito Italiano, Alessandro Romani, caduto ieri in Afganistan, secondo la direttiva del Coni Nazionale.
PRIMO TEMPO – La prima frazione di gioco è totalmente appannaggio dei padroni di casa, che offrono un gioco spumeggiante che manda in bambola gli avversari e in visibilio i tifosi. Ad aprire le danze è il ‘Samurai’, Federico Stiano, che dopo 10 minuti dal fischio d’inizio insacca direttamente su calcio piazzata. Sulla palla ci sono Parente, Milito e lo stesso Stiano: alle finte dei primi due, segue il bolide dell’ex Mecobil Pese, che si deposita alle spalle di un incolpevole Assante (1-0). Dopo due minuti, una brutta tegola cade sulla testa di mister Lamparelli: in fase di contrasto, Gigi Milito colpisce male il pallone, infortunandosi al ginocchio. La botta costringe il forte centrale di Solofra ad abbandonare il campo in braccio ai compagni e a raggiungere anzitempo le docce. Al suo posto subentra capitan Venezia. Al 18’ è ancora Stiano a far la voce grossa: con un’azione personale, il numero 14 di casa attua un velocissimo contropiede con conclusione a botta sicura. Assante non blocca e Avellino raddoppia. Stiano festeggia la sua prima doppietta con la maglia dei lupi (2-0). Dopo un minuto, è Parente a firmare il tris irpino: il pivot bianco verde approfitta di uno svarione a centrocampo degli avversari per andare dritto in porta, smarcandosi anche dello stesso Assante (3-0). Al 21’ Avellino potrebbe chiudere la pratica con un 1-2 Stiano-Parente, ma il tiro del ‘Divino’ si stampa sull’incrocio dei pali. Sul capovolgimento di fronte, Tramice fa buona guardia all’incursione di Cannavacciuolo. Stabiesi mai domi, attacco affidato al ‘Gigante buono’, Antonio Somma, che su calcio piazzato, al 25’, colpisce il legno. Passano 4 minuti e i lupi calano il poker: contropiede innescato da Parente, pressato dagli avversari e dallo stesso Assante. Il pivot si libera e la mette in mezzo dove c’è Piero Erba appostato davanti alla linea di porta: il ‘Gladio’ insacca per il 4-0 con cui si chiude la prima frazione di gioco.
SECONDO TEMPO – La ripresa vede un pressing serrato delle vespe che cercano in tutti i modi di accorciare le distanze e pervenire al pareggio, ma Tramice è bravo a chiudere lo specchio della porta alle bordate di Somma e Cannavacciuolo, i più pericolosi tra le fila stabiesi. La manovra offensiva degli ospiti sortisce, però, gli effetti sperati e al 16’ passano con Somma (4-1). Leggero momento di defillance dei padroni di casa: forti del vantaggio accumulato, i lupi lasciano andare il pallino del gioco e cadono nel tranello del conteggio dei falli. Al 24’ la coppia arbitrale fischia il sesto fallo ai bianco verdi: dal dischetto, Somma infila Tramice (4-2). Per Avellino, però, non è finito il tempo di esultare: momento di gloria anche per Roberto Balestrieri che al 31’, imbeccato da Parente, forma il poverissimo bianco verde (5-2). Nei secondi finali, mister Lamparelli richiama in panca Tramice che fa posto al giovane Rizzo. Il tempo per permettere a Somma di firmare la terza marcatura stabiese e la sua personale tripletta (5-3), che la coppia di fischietti di Battipaglia annuncia la fine del match.
Gara bella sia sotto il profilo atletico che sportivo, nonostante il brutto infortunio a Gigi Milito, che nei prossimi giorni si sottoporrà agli esami specifici per valutare l’entità del danno subito. Nel frattempo, lo staff e i compagni di squadra augurano al ‘Barone Rosso’ un grosso in bocca al lupo, sperando di rivederlo presto in campo!
I TABELLINI
CUS AVELLINO C5: Milito, Balestrieri, Esposito N., Galeotafiore, Di Marzo, Venezia (K), Erba (VK), Cretella, Rizzo (p), Stiano, Tramice (p), Parente
All. Lamparelli
CITTA’ DELLE ACQUE: Assante (p), Crisci, Malafronte, Esposito, Aprea, Amoroso (K), Cascone (VK), Parmendola, Somma, Savarese, Ferraiuolo, Cannavacciuolo
All. Malafronte
ARBITRI: Maurizio Rago (primo) e Michele Senatore (secodo), entrambi di Battipaglia.
FINALE: 5-3
MARCATORI: 10’ e 18’ pt Stiano (CUS), 19’ pt Parente (CUS), 29’ pt Erba (CUS), 16’ st, 24’ st, 32’ st Somma (CDA), 31’ st Balestrieri (CUS)
AMMONITI: Assante, Parmendola, Savarese (CDA)
NOTE: circa 200 spettatori. Per Avellino, Erba e Stiano migliori in campo.
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